Poliziotto su Facebook, «Rientrerei alla Diaz»

"Io sono uno degli 80 del VII Nucleo. Io ero quella notte alla Diaz. Io ci rientrerei mille volte". Lo ha scritto sul suo profilo Facebook, Fabio Tortosa. Il Dipartimento dalla Ps ha già "avviato gli accertamenti relativi alla paternità delle dichiarazioni contenute" e,nel caso fossero "opera di un appartenente alla polizia di Stato, si avvieranno le conseguenti procedure disciplinari".

   

"In relazione al post pubblicato recentemente sul social network Facebook da un profilo apparentemente riferibile ad un operatore di Polizia - sottolinea la Polizia - il Dipartimento della Pubblica Sicurezza precisa che sono stati già avviati gli accertamenti relativi alla effettiva paternità delle dichiarazioni contenute". "Laddove effettivamente dovesse trovarsi conferma che le stesse sono state opera di un appartenente alla Polizia di Stato - conclude il Dipartimento - si avvieranno le conseguenti procedure disciplinari, laddove l'autorità giudiziaria non dovesse ravvisare profili di rilevanza penale". Il post pubblicato risale al 9 aprile, due giorni dopo la sentenza della Corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo che ha condannato l'Italia per il massacro avvenuto la notte del 21 luglio: l'irruzione alla Diaz, ha scritto la Corte, "deve essere qualificato come tortura". Il post è stato rilanciato anche su Twitter assieme ad un altro del giorno successivo nel quale Fabio Tortosa sostiene tra l'altro che al di là della verità processuale "esiste la verità, quella con tutte le lettere maiuscole. Quella che solo io e i miei fratelli sappiamo, quella che solo noi che eravamo lì quella notte sappiamo. Una verità che non abbiamo mai preteso che venisse a galla".

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