Subaru, c'è l'accordo: un anno di cassa integrazione

Michele Guarda (Cgil), a trattativa conclusa: «Non possiamo dire nulla circa i nostri interlocutori al tavolo né circa Confindustria, che hanno cercato di capire la situazione. Né possiamo dire niente alle istituzioni, che sono state vicine ai lavoratori in ogni fase del confronto. Ma l'atteggiamento della proprietà, francamente, ci ha lasciati costernati, ha dimostrato una sensibilità sindacale pari a zero. Peggio»

l'Adige

Il centro servizi A22 al posto di Subaru

Si è sperato fino all'ultimo di mantenere ad Ala la sede italiana della Subaru. Ma la lotta dei lavoratori, del sindacato e della Provincia non ha prodotto il risultato sperato. La multinazionale giapponese, quindi, il primo luglio se ne andrà a Milano lasciando in Trentino solo il magazzino con tre addetti. Gli altri 43 dipendenti dovranno decidere se accettare il trasferimento nel capoluogo lombardo o se intascare gli incentivi all'esodo e cercare un'altra occupazione, in un periodo dove è più facile, realisticamente, trovare un ago in un pagliaio

Crisi Subaru, i lavoratori  scrivono a Tokyo

Lettera alla casa madre Fuji Heavy Industries. «Spostarsi a Milano è dannoso per l’azienda». Lo sciopero a oltranza è stato per ora sospeso. Oggi assemblea nello stabilimento per studiare le nuove strategie di lotta e bloccare il trasferimento I 43 dipendenti, nella missiva spedita in Giappone e consegnata anche all’ambasciatore, smontano gli argomenti di Kageyama per giustificare l’addio al Trentino

Subaru via,  Tokyo conferma

La notizia, ufficializzata durante l'incontro avvenuto venerdì scorso nella sede di Confindustria tra i rappresentanti di sindacato, Provincia e impresa, ha raggelato le speranze delle lavoratrici e dei lavoratori di Ala. I dipendenti, riuniti in assemblea dopo l'incontro, hanno quindi deciso di tornare a scioperare. E lo faranno ad oltranza finché non otterranno nuove risposte dall'azienda dopo le contestazioni che sono state mosse dai sindacati durante l'ultimo incontro 

Subaru: no al trasloco  Decisiva la Provincia

I primi a tirare un sospiro di sollievo sono stati i lavoratori, che ieri sera attendevano davanti ai cancelli di palazzo Stella, sede di Confindustria. Subaru Italia ha deciso di congelare il trasferimento della sede, previsto per luglio, da Ala a Milano. È il risultato del vertice che ieri ha riunito a Trento i sindacati, la Provincia e i vertici di Subaru Italia, tra cui il presidente Kageyama. Ora si aprirà un tavoloI tuoi commenti