Tassi da usura, diamoci un taglio

Se il «vecchio» tasso di prestito arriva a superare la soglia di usura, saranno le banche o gli intermediari finanziari ad adeguare la percentuale o a restituire le somme in eccedenza. Lo ha stabilito il collegio di coordinamento dell'Arbitro bancario finanziario, il 10 gennaio scorso. Una decisione che Carlo Biasior del Centro di ricerca e tutela dei consumatori e degli utenti accoglie con favoreI tuoi commenti

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Mutui casa più cari in Trentino: tassi medi al 3,9%

Trentino isola felice? Sarà, ma non per quanto riguarda i mutui casa. I dati resi noti da Bankitalia ci dicono, infatti, che nella nostra provincia i tassi sui prestiti per l'acquisto delle abitazioni sono superiori a quelli delle vicine Veneto e Lombardia o dell'«autonomo» Friuli Venezia Giulia. In Trentino la media dei tassi applicati (fissi o variabili) è del 3,90%, mentre in Veneto siamo al 3,66% e Lombardia e Friuli si attestano al 3,72%. Secondo gli esperti il caro-mutui ha un fondamento «tecnico». In Trentino i prezzi delle case sono molto elevati e di conseguenza i prestiti sono consistenti. Tanto da dover essere «spalmati» su periodi molto lunghi e più costosi

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Contributi prima casa, arrivano tremila domande

Non basteranno per tutti i contributi messi a disposizione dalla Provincia per l'acquisto della prima casa. I 30 milioni di euro sono già di fatto esauriti rispetto alle richieste. In tutto sono state presentate tremila domande, di cui oltre duemila solo tra Trento, Rovereto e l'Alto Garda. Solo a Rovereto sono state 800, per una richiesta di contributi di circa 68 milioni di euro. A Trento la richiesta di contributi sfiora i 50 milioni di euro. «Per il futuro occorre trovare sistemi che vadano oltre i finanziamenti. Penso a mutui a tasso zero o al coinvolgimento delle imprese per abbassare i margini sulla prima casa» dice il vicesindaco di Trento, Paolo Biasioli