Ai produttori Melinda 10 centesimi in meno

I produttori di Melinda quest'anno riceveranno meno soldi di un anno fa, per le mele conferite nell'ultima campagna ai magazzini frutta. Mediamente una decina di centesimi al chilo in meno. Il che si traduce, per un piccolo coltivatore che produce 4 «vagoni» di mele (un vagone è pari a 10 tonnellate) in un introito di 4 mila euro in meno rispetto all'anno precedente. «Avevamo già previsto che le remunerazioni dell'anno precedente non erano ripetibili», conferma il presidente di Melinda Michele Odorizzi, che comunque ricorda come il bilancio del consorzio non sia stato ancora definito (sarà portato in approvazione verso fine settembre)

Lo studio: la mela fa bene al sesso

C' è da giurare che qualche pubblicitario non si farà scappare l'occasione per orchestrare una nuova campagna di marketing. Sarebbe difficile, d'altra parte, trovare argomenti più convincenti per vendere le mele trentine. Uno studio scientifico sostiene infatti che il consumo di mele va di pari passo con un miglioramento dell'attività sessuale. La mela, insomma, è sempre più il frutto del peccatoI tuoi commenti