Opere / Viabilità

Galleria della Pala Rossa, ripartono i lavori (dopo otto mesi di stop) con la nuova ditta

Opera a lungo attesa dal Primiero, per snellire il traffico sullo Schener, ma il lungo contenzioso giudiziario sull’appalto ha fatto perdere tempo

di Andrea Orsolin

PRIMIERO. Possono ripartire nella strada dello Schener i lavori di realizzazione della galleria della Pala Rossa, il tunnel da 950 metri che verrà scavato tra ponte Oltra e ponte Serra. Giovedì scorso l'impresa 4 Streets di Trento ha liberato l'area di cantiere che teneva in "ostaggio" dalla scorsa estate e la Geo Vertical di Potenza ha potuto prenderne possesso. «Manteremo degli spazi attrezzati a dormitorio e organizzeremo il lavoro su turni, cercheremo di fare il più in fretta possibile per recuperare il tempo perduto» ha detto il direttore tecnico della ditta lucana Enzo Balzano.

Il tempo sprecato per l'opera è stato di circa 8 mesi, cioè quello a partire dalla scorsa estate quando la ditta 4 Streets è entrata in contenzioso con il Consorzio Stabile Europeo Costruttori di Perugia (Cec), che aveva vinto la gara di appalto di Veneto Strade. Sono seguiti tre pronunciamenti del tribunale di Perugia, solo il primo a favore di 4 Streets, che ha sgombrato autonomamente il cantiere prima che arrivassero l'ufficiale giudiziario e le forze dell'ordine a farlo con la forza.

Gli operai della ditta trentina hanno rimosso i new jersey, le transenne e altro materiale. Hanno provato a mettere in moto la macchina operatrice (quella di colore verde, ben visibile dalla strada negli scorsi mesi) posizionata all'entrata del cantiere, che si è accesa con grande difficoltà, forse per i lunghi mesi di inattività. Di 4 Streets nell'area rimangono solo le insegne attaccate sulla montagna, ma anch'esse hanno vita breve.

Ora le macchine nel cantiere, pronte a mettersi in moto, sono quelle di Geo Vertical. Il direttore generale di Veneto Strade Giuseppe Franco non può che essere soddisfatto dello sblocco di questa intricata vicenda, così come lo sono gli amministratori locali, che vedono nell'opera un ulteriore passo verso il miglioramento della viabilità che collega la valle di Primiero con la Valsugana ed il Veneto.

La galleria della Pala Rossa avrebbe dovuto essere conclusa questa primavera. Franco preferisce non fare previsioni sul nuovo termine dei lavori, che ovviamente slitteranno a non prima del 2025. «Cerchiamo di capire cosa potremo fare e di contenere al massimo i tempi. Oggi faremo una riunione operativa con il consorzio Cec, per coordinare e pianificare i lavori. A brevissimo Geo Vertical comincerà ad operare».

La galleria della Pala Rossa ha l'obiettivo di superare un restringimento di carreggiata e ridurre il pericolo di caduta massi determinato dall'estesa parete rocciosa verticale sovrastante la SR50. Per il tunnel sono stati investiti 31,5 milioni (tra cui anche risorse dei fondi di confine). Il Trentino, prima dell'avvio del cantiere, aveva dovuto attendere a lungo il finanziamento dell'opera da parte della Regione Veneto (il tunnel sarà costruito sul territorio di Lamon).

Poi il 6 marzo dell'anno scorso c'era stata la consegna del cantiere, alla presenza pure del presidente della provincia Maurizio Fugatti e della vicepresidente e assessora alle infrastrutture e trasporti della Regione Veneto Elisa De Berti. I lavori si erano interrotti in estate per colpa del contenzioso giudiziario. Otto mesi dopo, il cantiere della galleria della Pala Rossa ha tutte le carte in regola per ripartire.

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