Musica / Primiero

Momà, storie di personaggi locali: un ponte tra passato e presente

Il gruppo musicale racconta nelle sue canzoni di uomini e donne "particolari" e fuori dall'ordinario

di Andrea Orsolin

PRIMIERO. Ci sono un giocattolaio (il titolo della canzone è Momà, che dà il nome anche al gruppo), un signore che viveva davanti a scuola e parlava con i bambini (Cavaliere di Corso Tom), un'anziana pazza con problemi di dipendenza dall'alcool (Mary Who) e un ladro di legname (Benedetto Croce). E ancora: un orologiaio mezzo cieco ed ex spia sovietica (Tic Tac), la signora che tifava Fiorentina (Linoleum) e un pastore (Antoine Lefevre). Sono i sette personaggi, tutti realmente esistiti (ma solo uno di questi è ancora vivo), narrati dai Momà, gruppo musicale che ha mosso i primi passi nel 2014, ma solo di recente si è rivelato al pubblico.

Persone, quelle narrate nelle canzoni, fuori dall'ordinario. Ognuna con le sue particolarità e proprio per questo conosciute da tutti nella valle di Primiero, per lo meno da chi ha una certa età. Uomini e donne che in un modo o nell'altro hanno segnato l'infanzia dei componenti del gruppo.

Loro sono Andrea Simon e Marco Bettega (voci), Carlo Boninsegna (chitarra) e Andrej Pintar (sintetizzatore). Hanno tra i trenta e i quarant'anni e la passione per la musica. Il giorno di prova settimanale è l'occasione per immergersi nel loro mondo fatto di ricordi e nostalgia per il tempo passato, nel tentativo di costruire un ponte tra il passato e il presente.

Momà, tra musica e storie (vere ma fuori dall'ordinario)

Il video "Tic tac" del gruppo musicale Momà, che ha mosso i primi passi nel 2014 e narra nelle proprie canzoni persone fuori dall'ordinario

«Tutte le persone delle nostre canzoni hanno in comune il fatto di essere state viste come strane - spiegano Andrea e Marco - In realtà avevano molto da raccontare, e noi lo abbiamo fatto in base alle nostre esperienze dirette, raccontando aneddoti che si rifanno al nostro vissuto. Parliamo degli "ultimi", come ha fatto Fabrizio De Andrè. Parliamo della gente che ha avuto i suoi problemi, persone strane, particolari, fuori dall'ordinario. Siamo ironici, ma allo stesso tempo abbiamo massimo rispetto per coloro che, tranne uno, non ci sono più. Vogliamo far viaggiare con l'immaginario coloro che non conoscono queste persone, lasciando ad ognuno la propria ideale costruzione del personaggio».

Iniziato come semplice momento di svago, il progetto si è poi evoluto fino alla prima esibizione ufficiale, lo scorso settembre, all'evento "SazInTown" nel centro storico di Tonadico. Di recente una nuova apparizione al bar Bivacco a Transacqua, mentre il prossimo appuntamento è in programma per il 25 aprile al Piccolo Teatro Blu di Imer. L'apprezzamento è stato positivo, tanto che il pubblico ha cominciato a chiedere di poter ascoltare le canzoni dei Momà ogniqualvolta lo desidera.

La registrazione di un cd è per il momento esclusa, ma l'idea è quella di rendere in futuro disponibili le canzoni sulle principali piattaforme musicali, tipo Spotify. La produzione intanto non si ferma. Dopo la saga dei personaggi primierotti ora il gruppo racconterà i grandi avventurieri ed esploratori del mondo.

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