Sanità / Il caso

Ospedale di Borgo, day hospital oncologico sospeso perché manca la dottoressa

L’interrogazione di Luca Zeni (PD) fa luce sulle carenze del San Lorenzo: «Medicina e Pronto Soccorso in sofferenza, ben 5 medici in partenza»

BORGO VALSUGANA.  Basta che un medico si assenti per qualche giorno, e l’attività di un intero reparto ospedaliero si blocca. Succede – secondo il consigliere provinciale Luca Zeni del PD – all’ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana.

Zeni ha presentato oggi una interrogazione all’assessore Stefania Segnana (la numero 2672), inttolata «Ospedale di Borgo: mancanza di medici in medicina e sospensione day hospital oncologico, quali le prospettive della rete oncologica?»

Per Zeni (che è stato assessore alla sanità), «Una buona rete oncologica dovrebbe avere la possibilità di interagire costantemente con tutte le strutture del sistema ospedaliero, riconoscendo la necessità di concentrare alcune prestazioni più complesse e di garantire servizi essenziali come quelli legati all’oncologia più possibile vicino al paziente.

La gestione del day hospital oncologico è affidata ai reparti di medicina dei singoli ospedali e, quando si verificano difficoltà in una struttura, non sempre si può far conto su di una rete capace di garantire il miglior servizio al cittadino.

Risulta allo scrivente consigliere che in questo momento presso l’ospedale di Borgo Valsugana vi sia una situazione molto difficile a Medicina e Pronto Soccorso a causa della carenza di medici: pare infatti che nel prossimo periodo verranno a mancare ben 5 medici, a causa di alcuni trasferimenti e pensionamenti ed anche il Direttore dell’Ospedale sembra ormai prossimo alla pensione.

Una delle attività più importanti che vengono garantite ai cittadini della Valsugana è il day hospital oncologico. Risulta però che sia stato comunicato ai pazienti del medesimo come, probabilmente per le settimane poste a cavallo fra la fine maggio e gli inizi giugno, il servizio verrà sospeso, obbligando gli ammalati a recarsi a Trento, con un disagio notevole per persone spesso molto fragili. In ogni caso ed al di là della possibile sospensione del servizio, rimarrà comunque la necessità di un potenziamento, nei prossimi mesi, del servizio di Oncologia dell’Ospedale di Trento, per garantire un servizio di qualità a Borgo.

La miglior qualità dei servizi sanitari per i cittadini non transita sul terreno complesso delle strutturazioni degli ospedali di valle come fossero policlinici, ma garantendo servizi essenziali come l’assistenza oncologica vicino a casa ed è grave che si registrino situazioni di così marcata assenza di medici proprio in un reparto chiave per ogni struttura ospedaliera, come quello di Medicina».

Tutto ciò premesso, Zeni interroga la Giunta provinciale per sapere:

1) se corrisponda al vero che ben 5 medici hanno cessato o cesseranno l’attività nei prossimi mesi presso il reparto di Medicina dell’ospedale di Borgo Valsugana;

2) se non si ritenga che il reparto di Medicina sia uno degli elementi chiave in una struttura ospedaliera e quali interventi si sono messi in atto per garantire il pieno organico del reparto;

3) se corrisponda al vero che vi sarà una sospensione temporanea del servizio di day hospital oncologico a Borgo Valsugana e che comunque nei prossimi mesi dovrà essere coinvolta Oncologia, già molto impegnata sul resto dell’attività;

4) quale sia la programmazione e la prospettiva della rete oncologica trentina;

5) se tali disservizi siano coerenti con gli annunci ormai ripetuti da anni sul potenziamento degli ospedali di valle.

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