Mobilità green: alla Menz&Gasser e-bike a 54 dipendenti

di Massimo Dalledonne

Il progetto sta dando i primi risultati. In poco meno di un anno, l’azione e-bike messa in campo dalla Menz & Gasser di Novaledo ha portato ad un risparmio di quantità di CO2 pari a quella assorbita in dodici mesi da ben 265 alberi. Parliamo dell’iniziativa di mobilità sostenibile che l’azienda di Novaledo ha promosso fin dalla scorsa primavera. Il progetto ha coinvolto 54 collaboratori e, in questi primi mesi, utilizzando le e-bike messe a disposizione dalla ditta hanno percorso, nella tratta casa-lavoro, qualcosa come 32 mila chilometri.

Ne parliamo con Michele Bernardi, marketing manager della Menz & Gasser, una azione che, a quanto pare, non è andata solo a vantaggio dei collaboratori della ditta, ma anche dell’ambiente: «Direi proprio di sì. Grazie alla collaborazione delle 54 persone che hanno partecipato all’iniziativa - ricorda - e, ipotizzando che tutti guidino un’auto diesel Euro 6 (il massimo della tecnologia termica oggi disponibile) si può tranquillamente dire che, nel complesso, abbiamo risparmiato 5.300 chilogrammi di CO2, altri 16 chili di monossido di carbonio e 4,55 chilogrammi di idrocarburi incombusti».

E non è finita. Da quando è decollato il progetto, presentato alla stampa nel marzo scorso alla BLM Group Arena di Trento, i collaboratori dell’azienda altoatesina di Novaledo hanno contributo anche nell’evitare l’emissione nell’aria di 2,56 chilogrammi di ossidi di azoto e di 0,16 chili di polveri sottili.

Archiviate le polemiche degli anni scorsi sull’impianto a biomassa, l’azienda di Novaledo, specializzata nella produzione e confezionamento di marmellate e preparati di frutta, mostra di credere nell’importanza di farsi parte attiva nella promozione culturale e sociale del territorio nel quale è radicata, la Valsugana, e di preservare l’ambiente nel quale è inserita. Il progetto è stato reso possibile grazie al bando del Piano provinciale per l’incentivazione la mobilità elettrica con le biciclette a pedalata assistita acquistate da Sportler.

Ancora Michele Bernardi: «Nell’ambito del Progetto di mobilità sostenibile 2018-2020, oltre che a mettere a disposizione le e-bike ai collaboratori che hanno aderito all’iniziativa, in azienda abbiamo installato oltre 20 postazioni di ricarica edì un’auto elettrica ad uso comune. Abbiamo anche messo a disposizione due centraline di ricarica per auto, una delle quali dedicata a clienti e visitatori e buona parte dell’energia elettrica che usiamo in azienda, compresa quella utilizzata per ricaricare auto e biciclette, è prodotta dall’impianto fotovoltaico e dall’impianto di tri-generazione a biomassa di ultima generazione».

Dati davvero confortanti, una azione che ha suscitato grande interesse da parte di altre realtà imprenditoriali trentine che hanno chiesto informazioni e che, a quanto pare, si stanno muovendo anche loro in questa direzione.

Un ultimo dato: in questi mesi le 54 e-bike hanno percorso in tutto 32 mila chilometri. Se facciamo un’analisi prettamente economica, ipotizzando che i collaboratori guidino un’automobile di medie dimensioni e prendendo un valore medio di costo chilometrico, da tabella ACI, di 0,50 euro/km, il risparmio complessivo è stato pari a 16.000 euro. Quindi, poco meno di 300 euro a persona.

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