Imer: addio al sorriso di Yano Gianni Bettega è morto all'improvviso a 48 anni

di Andrea Orsolin

Sorrideva, Yano. Sorrideva e lo faceva spesso, perché lui, la vita, la prendeva sempre con un sorriso stampato su quelle labbra appena intraviste tra la folta barba. 
Dentro a quell'omone dai lunghi capelli c'era un anima pura e buona. Era molto conosciuto, Gianni Bettega, anche se per tutti era el Yano.  

Da anni in estate aveva in gestione la malga Fossernica di Dentro nella valle del Vanoi. Fuori stagione si giostrava tra lavori vari, spesso legati al mondo dell'agricoltura e dell'allevamento. L'ultima mansione, svolta fino a una settimana fa, era nei vitigni di Portogruaro, in provincia di Venezia. Era da pochi giorni ritornato nella sua casa di Imer, per passare le feste assieme al figlio Mathias e alla compagna Monica. A Santo Stefano doveva essere giorno di festa. Da ormai più di dieci anni Yano e la sua compagnia di amici si ritrovavano per pranzare assieme e passare una giornata all'insegna del divertimento. 
Una tradizione che quest'anno ha lasciato spazio alla riflessione e al dolore per l'amico scomparso. 

Proprio la mattina del giorno di Santo Stefano il 48enne è stato trovato senza vita a terra nel bagno di casa. A spegnere il suo sorriso ci ha pensato un improvviso malore, un arresto cardiaco che ha messo fine alla sua vita. La notizia della sua scomparsa ha raggiunto anche il paese di Fener, in provincia di Belluno, dove Yano ha vissuto con i genitori fino all'età di 18 anni, visto che il padre lavorava alla vicina centrale dell'Enel.
Si era trasferito poi a Imer, dove ha vissuto fino a due giorni fa. Il funerale di Gianni si è svolto nella chiesa di Imer con la partecipazione di tantissime persone che non hanno voluto mancare a dare l'ultimo saluto a Yano. 
La sua anima ora corre leggera, su quei pascoli dove il muggito delle sue mucche risuona tanto come un urlo di dolore.

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