Dopo 15 anni dal Primiero-Vanoi nessun consigliere in Provincia

 In Primiero e Vanoi vince la frammentazione. Degli 11 candidati presenti nelle varie liste rimarrà solo il ricordo del record di aspiranti messi in campo dalla Comunità. Uno dei fattori, questo, che ha poi comportato la mancata elezione in Consiglio di almeno un rappresentante locale. Non che il territorio si sia impegnato a far sentire la propria voce, visto che ha ottenuto il poco invidiabile primato di Comunità con l’affluenza più bassa di tutto il Trentino (solo il 57,59% degli 8.684 aventi diritto si è recato domenica alle urne). Dopo 15 anni Primiero torna così a non avere più nessun rappresentante in Provincia. Nel 2003 fu Marco Depaoli il primo primierotto della storia ad entrare in Consiglio provinciale. Cinque anni più tardi Depaoli fece il bis, mentre alle ultime elezioni fu Marino Simoni ad essere eletto. Quest’ultimo era il più quotato per diventare uno dei 35 consiglieri della nuova legislatura, ma i soli 815 voti ricevuti non sono bastati per la sua rielezione. L’esponente di Progetto Trentino (secondo partito del territorio) cinque anni fa ne ricevette quasi il doppio (1569). 
Nello stesso partito Mariuccia Cemin, ex sindaco di Canal San Bovo, prende 596 voti. Rispecchiando quanto accaduto sul resto del territorio provinciale, la Lega è il partito che ha ottenuto più preferenze (19,23%), un dato incredibile se confrontato con quello delle elezioni di cinque anni fa (3,45%).
La coordinatrice locale Martina Loss (566 voti) è stata però poco considerata dalla sua terra di origine, non ottenendo uno dei 13 seggi destinati al suo partito. Un altro elemento che balza immediatamente all’occhio è la grande caduta dell’Upt (17,30%), che ha dimezzato la percentuale delle proprie preferenze rispetto al 2013 (33,80%). 
Terzo partito sul territorio, l’Upt schierava Andreina Stefani (595 voti) ed il sindaco di Mezzano Ferdinando Orler (530), praticamente non considerati dai votanti fuori valle. Francesca Franceschi (Agire) ottiene un buon risultato con le 464 preferenze che la posizionano come seconda migliore esponente del suo partito a livello provinciale. Hanni Wittman (Patt) ha ricevuto 153 voti, mentre Michele Bancher (Liberi e Uguali) si ferma a 93. Tra gli Autonomisti Popolari Paola Toffol prende 155 voti, Pio Decimo Bettega (Autonomisti Popolari) invece si ferma a 71, di cui solo 24 dalla «sua» Imer di cui è stato sindaco. Il sindaco di Sagron Mis Luca Gadenz (Civica Trentina) è il candidato meno votato con soli 61 voti.

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