Cinte Tesino, il nuovo parco fluviale è realtà

Il nuovo parco fluviale è stato realizzato in poco meno di due anni. Si trova in Val dei Molini, nella parte bassa del paese, in prossimità del torrente Grigno. In tutto 4 ettari su cui da tempo aveva messo gli occhi il sindaco Angelo Buffa . «È un progetto su cui stiamo lavorando fin da quando siamo stati eletti - ci racconta - una zona tanto cara ai cintesi, dove in passato si veniva spesso a giocare e fare il bagno. Poi, con il passare degli anni è stata dimenticata ma ora, finalmente, siamo riusciti a ridare dignità a questo posto». 
L'opera è stata realizzata attingendo alle risorse (60 mila euro) messe a disposizione della Provincia sul Fondo del Paesaggio: «La domanda è stata fatta dai tre Comuni della conca e da Bieno - ha ricordato Buffa - proprio per la valenza sovracomunale dell'iniziativa. Come Comune abbiamo stanziato altri 5 mila euro che ci hanno permesso di ultimare i lavori». Per diversi mesi sul posto hanno lavorato le squadre del Servizio Bacini Montani che hanno completamente ripulito l'area, tagliando piante e arbusti e livellando gran parte del terreno: nelle ultime settimane vi ha lavorato anche una squadra di operai stagionali attivata dal comune di Cinte, che ha dato una mano per abbellire il nuovo parco fluviale.
Ieri pomeriggio tanta gente ha sfidato la calura, scendendo fin sul greto del torrente Grigno, per l'inaugurazione. Con il sindaco Angelo Buffa ed il suo vice Mirko Mezzanotte anche il primo cittadino di Pieve Carola Gioseffi e molte famiglie, tutti accompagnati dal sindaco a fare una passeggiata all'interno dell'area. «Ma il nostro impegno non è finito. Abbiamo già programmato altri interventi per ampliare il parco in direzione Pieve, in tutto altri 400 metri che ci consentirà di collegare il nuovo parco anche con i vicini comuni di Pieve e Castello Tesino». Sono stati ultimati anche i lavori di bonifica forestale in località Soravigo, nella parte alta del paese. In tutto 100 mila euro, finanziati sul fondo per la riqualificazione del paesaggio rurale montano. Non c'è stato solo il taglio a raso del soprassuolo, con parziale eliminazione delle ceppaie. L'intera area è stata livellata con la semina a prato e il rifacimento dei brevi tratti di muretti a secco esistenti.

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