«Saluti da Levico»: la città in cartolina

di Mario Pacher

Sarà inaugurata martedì 20 febbraio alle 20.30 presso la sala consiliare del comune di Levico, la mostra «Saluti da Levico» con riproduzioni di cartoline dal periodo della Belle Époque agli anni Cinquanta del Novecento.
Curata dalla biblioteca con la collaborazione di Emil Bosco, sarà ospitata nella Biblioteca comunale. All’inaugurazione sarà presente la dottoressa Marina Poian che terrà una conferenza sul tema «Levico tra fine Ottocento e inizi Novecento».

L’esposizione resterà aperta fino a sabato 3 marzo 2018 e sarà visitabile dal martedì al sabato dalle ore 8.30 alle 12 e dalle 15 alle 18.30. Il venerdì anche dalle ore 20.30 alle 22.
Ecco come descrive la mostra la bibliotecaria dottoressa Elena Libardi: «La rassegna si compone di circa 70 riproduzioni di cartoline appartenenti al Fondo Renzo Frisanco: si è scelto di esporre per il momento solo le cartoline più significative che riguardano Levico, il centro storico e le immediate vicinanze, per mettere in evidenza le trasformazioni urbanistiche, architettoniche e sociali, avvenute tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, fino ad arrivare agli anni cinquanta del Novecento.

Il periodo della Belle Époque è infatti un periodo ricco di cambiamenti: il 26 aprile 1896 fu aperta la ferrovia della Valsugana, fu poi realizzato il Parco su progetto dell’architetto di giardini Georg Ziehl, con al suo interno Villa Paradiso, il 16 giugno 1900 venne inaugurato il Grand Hotel, poi il magazzino di imbottigliamento. Altri importanti interventi furono: la costruzione del macello comunale (1900), lo stabilimento Salus, il cosiddetto Stradone imperiale (1900 circa, oggi via Dante), la rete fognaria (1910), il collegamento elettrico (1906), il Salone Varietà (1910) e il nuovo edificio scolastico (1912 circa). La Prima guerra mondiale causò una battuta d’arresto, molti alberghi e pensioni subirono gravi danni: tra questi anche lo Stabilimento Vecchio o Grand Hotel des Bains, che venne ricostruito nel 1921 con il nome di Grande Albergo Regina, sede durante la Seconda guerra mondiale del Comando generale della Marina da guerra germanica, poi bombardato e distrutto nel marzo del 1945.

Le riproduzioni esposte fotografano alcuni di questi importanti cambiamenti; ricordano inoltre i nomi delle antiche vie (piazza Parrocchiale, oggi piazza della Chiesa; via Gen. Ghersi oggi via Sluca de Matteoni; via delle Scuole oggi via Gen. Diaz; via del Rio oggi via C. Battisti, ecc.) oggi presenti solo nella memoria degli anziani.

Si è scelto inoltre di proporre le riproduzioni delle cartoline e non l’originale, sia per motivi di sicurezza sia perché la riproduzione ingrandita permette di analizzare meglio i particolari. Le immagini sono esposte seguendo un ordine geografico, partendo da ovest verso est. Seguono le riproduzioni delle immediate vicinanze del centro storico.
La mostra rappresenta anche l’occasione per raccogliere altro materiale storico (fotografie, cartoline e documenti) riguardante la storia di Levico, allo scopo di arricchire e rimpinguare l’Archivio, materiale che verrà riprodotto e restituito al legittimo proprietario».

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