Ugo rossi boccia l'idea di Delladio

Dopo le conferme nei giorni scorsi da parte di Valeria Ghezzi, presidente del Consorzio Impianti a Fune, che la skiarea di Rolle vedrà gli impianti funzionare il prossimo inverno grazie agli accordi con la Sitr, si è abbassato il sipario sull’idea shock-rivoluzionaria del fiemmese Lorenzo Delladio, quella de «La Sportiva Outdoor Paradise», che secondo il suo comunicato stampa, era un «ambizioso progetto di turismo sostenibile e riqualificazione del territorio del Passo Rolle proponendo lo smantellamento degli impianti e la creazione di un‘area a vocazione outdoor alternativa allo sci alpino».
L’amministratore delegato della ditta di calzature dopo aver sancito l’obsolescenza dello sci a Rolle, aveva promesso agli scettici dati concreti a garanzia di maggiori presenze turistiche ed introiti per gli operatori di Rolle soprattutto, ma, secondo lui, anche di Primiero, grazie all’indirizzarsi verso quelle che ha definito «nuove tenenze in campo turistico» che muovono «nuove abitudini dei consumatori sempre più dediti al turismo attivo e alla ricerca di luoghi nuovi dove praticare lo sport».
Ci ha pensato il governatore Ugo Rossi, venerdì sera da Malé - dove ha presenziato al primo incontro dedicato a turismo e territorio, in occasione del 50° del primo Piano Urbanistico Provinciale - a riprendere in mano il discorso e riportando il tema d’attualità. Senza tanti giri di parole, ha bocciato l’idea de «La Sportiva» di smantellare gli impianti della Cavallazza (Paradiso e Ferrari).
Ha spiegato testualmente: «Ho trovato riduttivo e inutile il tema che si è innescato sul Passo Rolle (gli “integralisti” del no-ski contro gli “ortodossi” dello ski-total, ndr) perché se questo dibattito si incanala come spesso si fa in un’impostazione di carattere ideologico, non andiamo da nessuna parte. L’idea è condivisibile e suggestiva, ma è un’idea che deve fare i conti con una sua praticabilità e attuabilità, in relazione alle dinamiche di sviluppo che un territorio si è dato, alle dinamiche dello sviluppo dell’altro territorio vicino, ma anche alle disponibilità di investimenti privati che sposino quel tipo di idea».
E ha rimarcato, riferendosi a quanto illustrato da Lorenzo Delladio alla stampa e durante i suoi incontri pubblici: «Sul Rolle non c’è niente a livello progettuale, c’è un’idea di fare un investimento in una determinata zona, ma proprio per il fatto che un progetto deve prendere in considerazione l’attuabilità di quell’idea, il progetto ancora non c’è. C’è invece in Primiero una comunità locale che assieme alla Provincia ha impostato un suo piano di sviluppo».
Ha evidenziato infine che grazie all’investimento che ha permesso la realizzazione del bacino di innevamento a Ces, garantendo l’apertura degli impianti, «la crescita quest’anno di San Martino di Castrozza è stata del 34%». 

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