La Valsugana è in lutto per la morte di Carla Galante

Originaria di Borgo, era agente della polizia locale a Pergine

Ha destato cordoglio, a Borgo, la prematura scomparsa di Carla Galante. A soli 44 anni non è riuscita a vincere la battaglia più difficile della vita. Lascia un figlio.

La donna era in forza al corpo di Polizia Locale dell’Alta Valsugana a Pergine. Era una vigilessa ben voluta, sia dai colleghi che dalle persone, oltre chedal comandante Andrea Tabarelli, affranto per questa dolorosa perdita: «Carla collaborava con noi da circa dieci anni, era una persona molto cordiale, che si faceva voler bene. Non ci sono altre parole da dire per non cadere nella banalità, è una perdita dolorosa per tutti noi, oltre che per la sua famiglia».

Attorno ai suoi cari si è stretta l’intera comunità. Una famiglia da sempre impegnata sia nel sociale che nella vita amministrativa del paese. Il papà Amedeo, per diversi decenni, è stato maestro elementare, ricoprendo anche vari incarichi amministrativi. È stato vicesindaco ma, per molto tempo, si è occupato delle attività dell’oratorio parrocchiale, sempre presente per sostenere le tante associazioni presenti sul territorio. È stato tra i primi insegnanti dei corsi di formazione professionale dell’Enaip a Borgo.

Un impegno sociale, quello della famiglia Galante, condiviso anche da Luca, il fratello di Carla, che per alcuni mandati ha ricoperto la carica di consigliere comunale e di vicesindaco di Borgo, reggendo le sorti del comune quando il sindaco Laura Froner era stata eletta deputata. Prima dell’attuale incarico presso il comune di Mori, ha lavorato come segretario comunale anche presso i comuni di Strigno e di Samone.

Il fumerale si è tenuto oggi nella chiesa parrocchiale di Borgo.

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