Borgo, in arrivo un nuovo centro commerciale

di Massimo Dalledonne

Una struttura di quasi 2 mila metri quadrati. Un «piccolo centro commerciale», su due piani, che sorgerà nella zona Valli, nella parte ovest del paese.

Il via libera è arrivato giovedì 13 ottobre dal consiglio comunale che, all’unanimità, ha detto sì al piano di lottizzazione presentato dall’Emporio edile Sbetta.

Il progetto porta la firma dello studio Archingeo e dell’architetto Roberto Vignola di Borgo, i terreni interessati sono adiacenti all’esistente centro commerciale Le Valli e sono individuati dal Prg come aera commerciale integrata.

L’iniziativa è stata presentata dal sindaco Fabio Dalledonne - «se ne parla fin dal 2002, ora finalmente si passa dalle parole ai fatti per riuscire ad avere una zona ovest del paese sempre più vocata all’attività commerciale» - e dal presidente della Commissione urbanistica, territorio ed ambiente Stefania Segnana.

Nel corso della seduta sono stati approvati anche due varianti allo schema di convenzione per altrettanti piano di lottizzazione, sempre in zona Valli. «Infatti, a causa del cambio di proprietà - ha ribadito il sindaco - dobbiamo adottare questo provvedimento per permettere a chi subentra, l’impresa Casarotto di Villa Agnedo, di proseguire l’iter burocratico. Si tratta della realizzazione di diverse unità abitative con l’allargamento della viabilità esistente, nel primo caso, e di una iniziativa di edilizia per alloggi a canoni moderati. In quest’ultimo caso è prevista anche la realizzazione di una nuova strada e di parcheggi pubblici».

Un consiglio che, in apertura, ha visto l’approvazione (astenuti Upt, Civitas e Lega Nord) di una ratifica urgente di una delibera giuntale per finanziare, con 671 mila euro, fondi che arrivano dalla Provincia e dallo Stato, il nuovo cappotto di isolamento termico su parte dell’edificio delle scuole medie, sottotetto compreso. Spazio quindi alle interrogazioni con Upt, Civitas e Lega Nord.

Le risposte fornite dal sindaco non hanno soddisfatto i due interroganti (Samuele Campestrin e Stefania Segnana). Si è parlato di unioni civili e dell’area di via Gozzer dove, a causa del cambio di proprietà, il Comune ha avviato un cambio di procedimento con la relativa diffida.

«I nuovi proprietari hanno presentato ricorso al Tar - ha ricordato Dalledonne - e come Comune abbiamo avviato un procedimento anche nei confronti dell’Acciaieria». Per quanto riguarda i terreni inquinati presenti in paese, la risposta del sindaco alla Lega Nord è stata lunga e articolata. «Oggi non abbiamo in essere nessun rapporto con la ditta Boccher, in passato lo avevamo per il sito Fastro 1. Mi chiedete perché non ci siamo presentati come parte civile al processo? Perché riteniamo che il procedimento sarebbe stato troppo lungo e oneroso per le casse comunali». Dopo il via libera, per altri due anni, alla convenzione con la Comunità Valsugana e Tesino per la gestione del centro di aggregazione giovanile Totem, l’aula ha detto sì all’adesione alla Fondazione Gigi Ghirotti per proclamare Borgo «Città del Sorriso». Una decisione che verrà fatta conoscere anche con il posizionamento, alle due entrate del paese, di altrettanti cartelloni.

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