Squartata una giovenca. Caccia agli autori del gesto

di Massimo Dalledonne

Una fine orribile. E' quanto successo, nella notte tra giovedì e venerdì, ad una giovane mucca di un anno e mezzo. Tutto è successo in località Maines, su un terreno nei pressi del cavalcavia della Strada statale che costeggia la pista ciclabile della Valsugana a Levico. Da sempre, 24 ore su 24 e tutto l'anno, su quell'area girano indisturbati 5-6 animali di proprietà dell'azienda agricola di Adolfo Vettorazzi. che alleva carne da macellare ma è pure produttore di latte. Una zona recintata, completamente in sicurezza, dotata anche di una stalla e di un edificio attiguo. Fino ad ora non era mai successo niente, nessun fatto che potesse presagire quanto accaduto.

Almeno fino alla notte scorsa quando, lontano da occhi indiscreti, una o più persone, sicuramente esperte in macellazione, hanno potuto agire indisturbati. Il povero animale, infatti, è stato prima ucciso e, successivamente, completamente squartato. Una operazione che richiede non poca esperienza e, soprattutto, diverso tempo. Con l'oscurità tutto è stato più semplice e, vista anche la zona scarsamente illuminata, gli autori hanno potuto portare a termine tranquillamente il loro lavoro. La scoperta è stata fatta dai proprietari alle prime luci dell'alba. La carcassa dell'animale, almeno quello che rimaneva, era immersa in un pozza di sangue. 

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Sul posto sono stati fatti intervenire immediatamente gli agenti della Forestale.  E, dopo pochi minuti, è stata subito scartata l'ipotesi che il responsabile dell'aggressione della mucca fosse l'orso. Ipotesi, quest'ultima, subito avvallata anche dal veterinario dell'Azienda Sanitaria accorso sul posto. E' bastato fare un rapido esame dei resti della mucca per capire che, l'altra notte, al Maines non era passato nessun plantigrado. Al povero animale, infatti, una volta ucciso è stata asportata tutta la parte anteriore.

Gli autori del macabro gesto hanno prelevato tutta la carne, quella migliore, la più pregiata e di qualità dell'animale. E, come confermano gli stessi agenti della forestale intervenuti sul posto, hanno asportato davvero tutto lasciando sul posto solamente la testa e la colonna vertebrale. Chi ha agitato, in modo del tutto indisturbato l'altra notte al Maines, sapeva fare il suo mestiere. Un episodio inquietante, un gesto che finora non era mai successo in Valsugana. Negli anni scorsi, un caso simile si era registrato presso una stalla a Scurelle. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e, su quanto accaduto, è stata presentata una denuncia. Resta la gravità del fatto e capire le motivazioni che hanno spinto una o più persone a compiere questo gesto.

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