Strada San Martino Rolle

Detto, fatto. Il protocollo per lo sviluppo turistico di Primiero firmato sabato scorso è arrivato in Giunta provinciale. Nell’approvazione del disegno di legge di assestamento del bilancio, sono stati inseriti i 4,5 milioni di euro per la messa in sicurezza della strada tra San Martino e Rolle, non contemplata inizialmente.

La bozza di protocollo prevedeva una variante proposta dagli uffici provinciali ai piedi del monte Cavallazza, lungo la «Busabella», che però non piaceva a Parco e sindaci primierotti. Così, il documento è stato modificato prevedendo soluzioni alternative studiate da «un apposito gruppo di lavoro tecnico composto anche da figure in rappresentanza del Primiero», da presentarsi entro il 30 giugno prossimo. Gallerie? Tettoie? Posa di sistemi per il distacco programmato delle valanghe? Argini di deviazione? L’importante è che il gruppo investa risorse proprie, visto che sta scritto che non ci deve essere «alcun onere di spesa a carico del protocollo».

Tra quelli che hanno subito manifestato la propria soddisfazione, c’è il presidente del Consorzio Impianti a Fune, Paolo Boninsegna. «Gli impiantisti sono sicuramente molto contenti per la firma del protocollo che contiene una serie di opere che permetteranno il riposizionamento della nostra skiarea nell’élite delle stazioni turistiche d’Europa. Anche la messa in sicurezza della strada di Rolle sarà fondamentale nell’ottica del miglioramento dell’offerta».

E aggiunge: «Grosso merito di ciò va dato al presidente Ugo Rossi e all’assessore Michele Dallapiccola, che sono riusciti a far sintesi di tutte le problematiche che in questi anni non hanno permesso di arrivare ad un progetto condiviso sia dalla parte pubblica che dalla parte privata locale».

E conclude: «Starà ora a tutti noi, assieme a Trentino Sviluppo lavorare per vedere realizzato tutto ciò che il protocollo contiene nel più breve tempo possibile, senza dimenticare la necessità di un grosso lavoro di promozione sia sui mercati tradizionali che su quelli per noi nuovi».

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