Mezzano, Orler si ripresenta per il terzo mandato

di Manuela Crepaz

Sono ufficiali i candidati che si presenteranno alle elezioni comunali di Mezzano, il prossimo 10 maggio. Ci sarà sicuramente la lista «Civica Uniti per Mezzano», del sindaco uscente Ferdinando Orler, ingegnere, 50 anni, sposato con tre figli.

Squadra vincente non si cambia (tra l’altro pare che non ci sarà una seconda lista), e infatti correranno con lui il suo vicesindaco Ivano Orsingher, 57 anni dipendente provinciale, l’assessora Clara Bonat, 34, tecnica comunale, Renzo Corona, 51, guida alpina e membro del soccorso alpino, Ferruccio Pistoia, 59, pensionato, Lino Zeni, 58, impiegato, Mario Zugliani, 45, dipendente comunale, Mirella Zugliani, 46, impiegata, Annamaria Ropele, 30, impiegata e Mirco Orsingher, 50 anni, artigiano. Non si ripresentano gli assessori Alberto Bettega e Silvano Alberti, mentre forze nuove sono Michele Alberti, 32 anni, dipendente Acsm, Micol Bond, 37, funzionario comunale, Piero Nicoletto, 29, geometra, Marialucia Orler, 39, animatrice presso la casa di riposo «San Giuseppe», Samuele Orler, 26, artigiano e Giampiero Zugliani, 49 anni, operaio. Per chi ama le statistiche, la media dei candidati è di 42 anni e mezzo.

[[{"type":"media","view_mode":"media_preview","fid":"241511","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"180","style":"float: right;","width":"180"}}]]Spiega Ferdinando Orler, al suo terzo mandato: «Stiamo definendo il programma in questi giorni, ma due sono gli aspetti che ritengo fondamentali. C’è voglia di continuare l’impegno politico per stabilizzare gli interventi a livello pluriennale». Cosa significa? «Fare in modo che gli operatori prendano in mano alcune attività legate alla promozione e all’utilizzo del territorio, sfruttando le opere e i progetti di valorizzazione del paese, in cui l’amministrazione ha investito, per richiamare turisti e creare il proprio indotto».

Sul fronte sovraccomunale, Orler vuole fare di più, impegnandosi maggiormente affinché si crei una reale condivisione che porti risultati fecondi per Primiero. Indipendentemente dal risultato della fusione dei Comuni di Soprapieve, il sindaco spiega: «Vogliamo essere più incisivi affinché si crei la volontà e la serietà per investire per questo Primiero. L’impegno di un’amministrazione è anche quello di individuare strategie sovraccomunali per trovare le soluzioni, senza necessariamente aspettare chi vuole tirare indietro come abbiamo fatto troppo spesso».

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