Albanesi in Trentino

Una mostra per ricordare l’arrivo dei primi immigrati albanesi in Trentino nel 1991. Un’occasione per riflettere su un percorso di accoglienza e integrazione che ha coinvolto albanesi e trentini che come recita il titolo dell’esposizione hanno modo di guardarsi allo specchio a distanza di 25 anni. La mostra, inaugurata a Strigno è stata allestita dall’associazione culturale delle donne albanesi “Teuta” e si compone di 30 pannelli con le immagini del fotoreporter Roberto Bernardinatti e i servizi della RAI dell’epoca. Le installazioni, con didascalie ricche di testimonianze, raccontano l’accoglienza nella caserma Degol delle oltre 300 persone arrivate dall’Albania all’inizio degli anni ‘90.  Gli albanesi rappresentano oggi la seconda nazionalità a livello numerico presente in Trentino. A chiudere l’evento di inaugurazione la testimonianza di Liljana Rushitaj che ha ricordato commossa il suo arrivo alla caserma “Degol” quando ancora non immaginava che a distanza di 25 anni la sua vita sarebbe stata ancora a Strigno. La mostra rimarrà aperta fino all’11 aprile presso la biblioteca comunale, per poi spostarsi a Pergine al Centro EDA (12-26 aprile), a Rovereto, presso la Campana dei caduti (3-11 maggio), e infine a Trento (18-29 maggio), presso il Consiglio provinciale. (Alice Tomaselli)

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