In Primiero un comune unico: e il nome?

Maurizio Gaio, promotore del Comitato «Per un Primiero meno diviso» con Paolo Meneguz e Daniele Gubert, non approva la decisione presa dai quattro sindaci di Fiera, Tonadico, Transacqua e Siror di chiamare «Primiero» il prossimo eventuale Comune unico di Soprapieve. È rammaricato pure dal fatto che, nonostante la richiesta formale dell’amministrazione di Imèr di essere riammessa al tavolo di discussione per addivenire ad un accorpamento di più Comuni, il paese più a sud debba rimanere fuori. Scrive in una nota inviata ai diretti interessati: «È da tutti riconosciuto, a partire da tutti gli studi storici di cui disponiamo, che il nome “Primiero” è patrimonio di tutti gli otto comuni e appropriarsene da parte di alcuni comuni sarebbe un atto di prevaricazione storico sociale inammissibile, oltre che significare una sorta di spregio nei confronti del Sottopieve considerato marginale, e di fatto privandolo di una sua identità storica». E suggerisce di «qualificare il nome Primiero aggiungendo uno dei tradizionali nomi come Soprapieve, Alto Primiero, Primiero di Sopra...». Se non verrà ascoltato, Gaio è intenzionato a fare «ricorso in ogni sede e grado di giudizio».

Aurelio Gadenz, sindaco di Tonadico coordinatore del gruppo di lavoro verso la fusione dei quattro Comuni, spiega, in sintesi, che non è preclusa l’inclusione di Imèr pro futuro, ma ad oggi, non ci sono i tempi, anche perché l’eventuale partecipazione di Imèr dipende dalla presenza o meno di Siror al referendum per un Comune unico di Primiero, che attende il responso dei propri censiti, chiamati ad una preconsulta il prossimo 22 febbraio. Solo Siror infatti, confina con Imèr. Da prassi, inoltre, è stato chiesto un parere preventivo in Provincia per avere la garanzia che tale «geometria variabile» dei confini sia possibile, idem è stato fatto sul nome «Primiero», che dovrebbe accumunare i Comuni fusi di Fiera, Transacqua, Tonadico e Siror, motivandone le scelte. E la risposta dovrebbe giungere a breve. Gadenz chiarisce che il nome Primiero è stato scelto unanimemente in autunno quando ancora al tavolo sedevano i rappresentanti anche di Mezzano, Imèr e Canal San Bovo. E conclude: «Se a Gaio non piace la nostra scelta, dovrà farsene una ragione, durante il fascismo, per diciannove anni, gli attuali comuni di Soprapieve erano già fusi col nome Primiero».

Come si ricorda, il sondaggio telefonico svolto dalla provincia Autonoma di Trento aveva decretato che la maggioranza assoluta dei primierotti vuole la fusione dei Comuni, ma c'è grande differenza da zona a zona su quale fusione attuare: a tre, a quattro, o di tutti i Comuni compreso il Vanoi. Qui il comunicato con i risultati ufficiali del sondaggio.

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