Alla Cooperativa di Ranzo funziona il servizio "Farmaco Pronto"

Nel pieno del ristagno economico che investe ogni settore produttivo e con lo spettro della chiusura di minuscoli punti vendita di generi alimentari ritenere quest’ultimi capaci di reggere il mercato a oltranza è inverosimile. Sovviene pensare la bottega sotto casa al pari di un servizio sociale ancor prima che business, un luogo di riferimento dove la comunità si incontra e sul quale conta, con fiducia ogni giorno.
Lo sventolio degli ideali cooperativi è la scintilla che ha dato l’abbrivio al servizio pubblico «Farmaco pronto» attivato dalla ultra centoventennale Cooperativa di Ranzo a braccetto con la Farmacia Turazza e rivolto in particolare a quanti in paese faticano, per i motivi più vari, a raggiungere fisicamente l’abitato di Vezzano, a distanza di una decina di chilometri, per rifornirsi dei medicinali occorrenti laddove è la farmacia stessa. 
Servizio del tutto gratuito grazie al quale il socio o cliente giova della possibilità di ritirare direttamente dalle mani delle commesse di Ranzo, anche se per un solo giorno in settimana, i medicinali da banco o quelli acquistabili dietro prescrizione medica.
Agnese Rigotti, direttrice della Famiglia cooperativa con più rughe sul volto della Valle dei Laghi (fondata nel 1894) rende la misura: «Non operiamo esclusivamente secondo logiche di profitto economico; i nostri soci (quasi la metà di 400 abitanti) sono il valore aggiunto e se questo negozio esiste è anche grazie a loro». 
Mediamente almeno quattro, cinque persone si avvalgono settimanalmente della consegna dei farmaci in paese e il livello di gradimento sale. Perfino qualche giovane ranzese manifesta interesse pur disponendo dell’automobile e senza difficoltà negli spostamenti.
Sul suolo provinciale questa iniziativa, agguanta la scia di quella lanciata nel 2014 dalla Famiglia Cooperativa Altopiano di Piné e a ruota quella di Varena

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