Il dolore / La morte

Il dolore di Avio per la morte in montagna di Giorgio Piccoli: “Una persona sempre pronta ad aiutarti”

Nel 2011 durante una discesa con la canoa lungo l’Adige nella giornata in ricordo di Oscar Borghetti aveva salvato un amico. Lascia una moglie e due figli

LA TRAGEDIA Morto durante l'escursione

AVIO. Un'escursione su una montagna che conosceva bene si è trasformata in tragedia per Giorgio Piccoli, 68 anni, di Avio, morto precipitando sul monte Telegrafo, nel versante veronese del Baldo. Piccoli era partito ieri mattina, primo febbraio, da casa e attorno a mezzogiorno si è scattato un selfie con alle sue spalle la croce simbolo della cima. Poco dopo, la tragedia. Il responsabile del cantiere comunale di Avio, prossimo alla pensione, è precipitato per circa 300 metri nel vallone Osanna, morendo sul colpo.

«Se c’era un problema, chiamavi il Giorgio». Lo ripetono in tanti ad Avio. Una frase semplice che racconta tanto di Giorgio Piccoli. Racconta la sua dedizione per il lavoro, l’amore per il suo paese, la sua capacità di risolvere piccoli e grandi problemi e il suo essere sempre a disposizione, senza guardare troppo l’orologio o il cartellino da timbrare.

«Era una figura importante per l’amministrazione comunale» ricorda il sindaco Ivano Fracchetti che ieri, saputa la terribile notizia, è stato il primo ad andare ad abbracciare, anche a nome di tutta la comunità, Luisa, la moglie di Piccoli e la figlia Stefania, anche lei dipendente comunale. L’altro figlio vive invece da tempo a Trento. La morte di Piccoli tocca tanti perché lui, anche solo per il suo ruolo di responsabile del cantiere comunale, era uno dei visi più conosciuti nella borgata. Ed era la persona alla quale rivolgersi per qualsiasi cosa, perché Giorgio - come già detto - i problemi li risolveva.

C’era anche la canoa fra le passioni del 68enne ed era stato anche protagonista della cronaca nel 2011 durante una discesa lungo l’Adige nella giornata in ricordo di Oscar Borghetti. Sotto il ponte di Peri a causa della corrente due canoe si erano rovesciate. Piccoli aveva raggiunto subito la riva, l’amico che era con lui si era aggrappato ad un albero e in suo soccorso erano intervenuti i vigili del fuoco di Avio. Una disavventura che era diventata un curioso aneddoto da ricordare insieme ad amici e conoscenti.

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