Forte Pozzacchio, la Grande Guerra e «L'Attesa»

L'attesa: questo il titolo dello spettacolo di prosa, danza e recitazione sulla prima guerra mundiale, scritto e diretto da Alberto Scerbo, Ariele Manfrini e Federica Pedrotti, che sarà presentato a forte Pozzacchio domenica alle 20.30. Molte spesso le rappresentazioni artistiche sul tema tendono a focalizzare la loro attenzione sugli uomini, sui soldati, finendo per lasciare in ombra le storie delle numerose donne che ogni sera, prima di andare a dormire, rivolgevano il loro pensiero e le loro preghiere ai propri compagni, mariti e figli dispersi al fronte, con la speranza di poterli un giorno rivedere e riabbracciare. Nello spettacolo L’Attesa si cerca invece di dare importanza e risalto, non soltanto alle vicende belliche, ma anche e soprattutto ai sentimenti di queste donne, che, seppur lontane dai luoghi di guerra, continuano a lottare nelle proprie case per la sopravvivenza delle proprie famiglie e dei propri figli. L’attesa del ritorno dei mariti soldati (da qui anche il titolo dello spettacolo) è tante volte straziante e sofferta. Solo alcuni scambi di lettere permettono alle coppie di far riaccendere quella fiammella di speranza che li lega e che li tiene ancora saldi nell’amore. Le lettere infatti sono l’unico modo per comunicare e per poter sentirsi vicini, anche se geograficamente molto lontani. I protagonisti di questo racconto sono persone semplici e umili, simili a tante altre persone del tempo. Lorenzo, il protagonista, è un soldato come tanti altri; Ester, sua moglie, anch’ella è una donna come tante altre, speranzosa di riabbracciare il proprio marito, partito per il fronte senza dare più notizie di sé.

L'appuntamento è dunque a Trambileno per domenica alle 20.30 nella suggestiva cornice di forte Pozzacchio.

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