Ala, vitelle della malga sbranate dai lupi

I lupi sono tornati a colpire a malga Bolbèra, alla Sega di Ala. Nelle ultime due notti hanno sbranato due vitelle, di proprietà di due diversi allevatori. Due dei tanti che portano il loro bestiame al pascolo lassù, dove si contano più di duecento tra vacche e vitelle. Sono gli allevatori della società di Ala, che da sessant’anni portano al pascolo il bestiame in questi posti. Ma solo negli ultimi tre o quattro anni hanno cominciato ad avere a che fare con i lupi e le loro predazioni.

Impossibile pensare ad un recinto elettrificato per tenere lontani i lupi, spiegano gli stessi allevatori. Ne hanno parlato anche con i forestali già l’anno scorso, quando i lupi avevano predato altri capi. La malga ha una superficie di 15 ettari e gli animali mangiano la sera e la mattina presto, quindi un eventuale recinto andrebbe chiuso durante la notte. Impensabile.

«Pensiamo che a sbranare le due vitelle nelle ultime due notti sia stato un branco di almeno cinque o sei lupi» spiega Giuseppe Mutinelli, uno degli allevatori danneggiati. «Hanno mangiato un quintale e mezzo di carne ed un mese fa è stato trovato un cervo da un 1,6 quintali sbranato poco distante da qui. Deve essere per forza un gruppo. Ciascuno di noi ha piccoli numeri di animali, non possiamo prendere una persona a fare da guardia durante la notte. È vero che la Provincia ci risarcisce per il danno subito, ma non è bello lavorare così. Abbiamo anche paura».

I lupi alla Sega di Ala avevano colpito anche l’anno scorso, scegliendo sempre i capi più piccoli. «Probabilmente sono quelli che cadono quando i lupi attaccano durante la notte, quelli che non riescono a scappare» spiega ancora Mutinelli.

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