Disoccupati, interviene il Comune di Volano

In tempi di crisi economica, i progetti di inserimento lavorativo sono particolarmente utili. E nella loro realizzazione, i Comuni hanno un ruolo importante. Il Comune di Volano ha ideato i progetti per il 2018. Sull’intervento 19 due sono i progetti messi in campo dal Comune: uno riguarda la gestione del verde, l’altra l’archiviazione dei documenti. Per quel che riguarda il verde, il progetto prevede di occupare il personale nei parchi pubblici, nella manutenzione dei muretti a secco della stradina che porta al capitello «Madona de l’aiut», nonché nello sfalcio delle rampe della strada per il Finonchio e per quelle verso saltaria e, infine, per la manutenzione del sentiero sterrato «Percorso dell’are». Per fare questo, con i 110 mila euro che la Provincia ha affidato a Volano, saranno occupate 10 persone per sette mesi: un caposquadra, 3 lavoratori a tempo pieno e 6 lavoratori part time.

Sempre per 7 mesi, ma part time e solo per un operatore, è il progetto legato al riordino degli archivi: chi verrà coinvolto sarà chiamato a collaborare con gli uffici comunali nell’archiviazione delle pratiche e nella scannerizzazione dei documenti.
A gestire entrambi i progetti sarà la cooperativa La Sfera, che si è aggiudicata l’appalto. Per quanto riguarda invece le richieste, il progetto ovviamente non riuscirà a dare risposte a tutti. A Volano i termini per il bando sono scaduti lo scorso gennaio: a fare richiesta sono stati 29 lavoratori.

Una seconda boccata d’ossigeno arriverà sul fronte del progetto proposto e finanziato dal Bim dell’Adige, presso l’ufficio per l’impiego fino ad aprile sono rimaste aperte le richieste: cinque i residenti a Volano che hanno fatto domanda. Questo progetto è gestito a livello sovracomunale tra i Comuni di Besenello, Calliano, Nomi e Volano e riguarda essenzialmente interventi per il ripristino delle qualità ambientali e per l’attivazione di servizi aggiuntivi.
Per quel che riguarda Volano, si riuscirà a dare risposta a due persone: otterranno un’occupazione per quattro mesi. Si occuperanno di attività di ausilio ai servizi culturali e presidio presso parco Legat.

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