Prima gli rubano l'auto e poi le danno fuoco

È ancora mistero su cosa sia accaduto l’altra notte a Mori, dove un’auto è stata rubata ed ha successivamente preso fuoco: sul fatto, che preoccupa non poco gli abitanti della borgata, stanno indagando i carabinieri nel Nucleo radiomobile di Rovereto, insieme ai colleghi della stazione di Mori, ma le ipotesi restano le più varie.

Ieri mattina un uomo di Mori si è dunque presentato dai carabinieri per denunciare il furto della sua auto, una Fiat Punto. A quel punto però ha avuto l’amara sorpresa di scoprire che l’auto era già stata trovata, ma che era anche andata completamente distrutta dal fuoco.

Nella notte tra il 15 e il 16 agosto, intorno alla mezzanotte, un passante aveva infatti avvisato i vigili del fuoco di Mori di un importante rogo nella zona delle Casotte, sulla strada nuova della zona artigianale. Quando i pompieri sono giunti sul posto hanno però trovato l’auto ormai quasi completamente distrutta. Immediatamente si sono assicurati che non ci fosse nessuno, e contemporaneamente hanno provveduto allo spegnimento dell’incendio che divampava furioso. Dopo un quarto d’ora le fiamme erano state domate e della macchina non restava praticamente nulla. Sul posto i carabinieri di Rovereto e di Mori per le indagini ed i rilievi necessari.

Per ora l’ipotesi più plausibile è che lo stesso ladro sia in qualche modo responsabile dell’incendio, o vittima di un incidente o perché abbia appiccato lui il fuoco, anche se finora non sarebbero stati rilevati inneschi. Di sicuro la zona della scomparsa e la zona del ritrovamento, entrambe intorno a Mori, distano diversi chilometri e quindi il ladro ha condotto la vettura, sottratta forse per una bravata o forse con l’intenzione di utilizzarla per compiere qualche atto criminoso, lontano dal luogo del furto.

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