Bocconi avvelenati anche a Borghetto

Trovati morti un gatto ed una volpe. Il sindaco ordina di tenere i cani al guinzaglio

Finché non arriveranno i risultati delle analisi effettuate dalla sezione di Trento dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie si parla di «sospetto avvelenamento di animali», ma i dubbi sono davvero pochi di fronte alle carcasse di un gatto e di una volpe rinvenute la scorsa settimana poco sopra l’abitato di Borghetto.

Il guardiacaccia che se n’è accordo mentre stava perlustrando il territorio ha prontamente avvisato dell’accaduto il sindaco Federico Secchi e quest’ultimo ha emesso un’ordinanza che obbliga «i conduttori di cani a tenere gli stessi al guinzaglio ponendo particolare attenzione ad eventuali esche presenti nella zona e nei dintorni di Borghetto all’Adige». Gli animali rinvenuti senza vita, infatti, si trovavano poco distante dalle case.

E nello stesso documento, elaborato allo scopo di prevenire altri avvelenamenti, il sindaco invita i cittadini a segnalare immediatamente l’eventuale ritrovamento di bocconi avvelenati o di altro materiale considerato sospetto. In questo caso i riferimenti sono molteplici: ci si può rivolgere la stazione forstale di Ala, alla stazione dei carabinieri di Avio o il comando di polizia locale che opera sui due comuni.

«Un anno fa era accaduto in Lessinia - ricorda Secchi - e si pensò che il gesto l’avesse compiuto qualcuno contrario alla proliferazione dei lupi. In questo caso non credo che le ragioni possano essere le stesse. In qualsiasi caso sono comunque da condannare». 

Pochi giorni fa un altro allarme era scattato a Villa Lagarina, dove un uomo a spasso con il cane aveva evitato che l'animale mangiasse un boccone trovato in un giardino pubblico.

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