Boom di vacanze in bicicletta nella Vallagarina

Rovereto e la Vallagarina sono entrate a far parte del distretto cicloturistico d’Europa. Ed è un risorsa da incrementare visto che, ancorché in tempi di vacche magre, i numeri che girano sono significativi. Basti pensare che il cicloturismo, da solo, vale il 12% del Pil nazionale e rappresenta il 31% dell’attività turistica del Bel Paese. In Italia, d’altro canto, ogni anno ci sono 500 mila visitatori in sella e, soprattutto, non si concentrano d’estate ma si spalmano sul 70% dell’anno.La vacanza «slow» ed ecosostenibile, inoltre, produce un giro d’affari, in tutto il Vecchio Continente, di 44 miliardi di euro (3,2 in penisola) e il singolo soggetto spende mediamente il 20% in più di un turista tradizionale.

Alle nostre latitudini, anno dopo anno, si è riusciti ad agganciare questi vacanzieri (non a caso la pista ciclabile lungo l’Adige è battuta da 300 mila pedalatori all’anno) che sempre più scelgono Rovereto e la Vallagarina come meta. Una prima fotografia si ha dall’Infopoint dell’Apt a Borgo Sacco, proprio sulla pista lungo il fiume. Lo scorso anno, tra aprile e settembre, si sono fermate 2.147 persone e in 300 hanno compilato un questionario che fissa finalmente una statistica. A cominciare dalla provenienza: i tedeschi sono il 52,73% seguiti dagli italiani (11,27%), dagli austriaci (9,82%) e dagli olandesi (8%). Ma ci sono ciclisti che arrivano anche dagli Usa (1,82%) e dall’Inghilterra (1,82%). In genere si tratta di turisti di passaggio che puntano su altre mete: il 30% lago di Garda, il 20,36% Verona e il 7,64% Venezia. La destinazione roveretana è solo nel 2,91% dei casi, comunque più di Trento (2,18%).

La durata del viaggio è in gran parte settimanale (29,09%) o breve, tra uno e quattro giorni (22,16%). Curiosamente, però, il 6,55% pedala per oltre un mese. Il cicloturista preferisce spostarsi in coppia (il 59,64%) o in gruppo di 4-5 persone (il 18,55%) mentre i solitari sono il 16,73%.

Interessante è pure la fascia di età: il 51,27% ha più di 50 anni, il 37,82% tra i 30 e i 50 e il 10,55% meno di 30 anni.

Il 36,36% degli intervistati, e questa è la buona notizia, fa una sosta a Rovereto e, non a caso, il Comune ha già finanziato la copertura segnaletica per indirizzare i cicloturisti dalla pista dell’Adige verso i siti di interesse in città e pure dei pannelli per spiegare storia, arte e cultura lagarino. Queste cifre sono importanti specie se confrontate con la notorietà di Rovereto, sconosciuta al 77,81% di pedalatori. Chi decide di fermarsi in Vallagarina, però, di solito ci passa almeno una notte (il 36,36%) ma chiede un’ospitalità «bike friendly» (un kit di manutenzione, una lavanderia ad asciugatura rapida e un locale sicuro dove ricoverare la bici).

Per quanto riguarda il motivo della sosta all’Infopoint, infine, il 38,91% chiede di prenotare il pernottamento in zona e il 10,91% cerca un ristorante.
Ed è qui che si inserisce il progetto dell’Apt «Vacanza con gusto» dove i turisti vengono presi per la gola. Perché, soprattutto i tedeschi, amano la buona cucina soprattutto se i piatti pescano nei prodotti locali.

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