Ala, guerra per la piscina. Ai ferri corti le società Rari Nantes e 2001

di Chiara Zomer


A stretto giro la replica della 2001: «Li abbiamo fatti sopravvivere noi nell'anno di chiusura della piscina. Sono semplicemente ridicoli». Facendo un passo indietro ad Ala, a metà dell'anno, è subentrato il nuovo gestore, appunto la 2001. E fin da subito i rapporti con la Rari Nantes sono stati difficili: «Siamo una società attiva da 30 anni, abbiamo passato diversi gestori. Ma mai siamo stati trattati in questo modo. - tuonano il presidente Claudio Massei e il vice Romano Stefani - Abbiamo tre corsie ogni giorno dalle 14.30 alle 16.30. Ma molti ragazzi hanno il rientro pomeridiano a scuola e non possono venire. Per loro è impossibile allenarsi. Abbiamo chiesto 57 ore a settimana, non ce le hanno concesse. In più, ogni corsia usata la paghiamo 12 euro. Abbiamo fatto il conto: per noi e per i nostri ragazzi, il costo si triplica».

Il nocciolo, però, è soprattutto l'orario dell'allenamento: «Abbiamo chiesto di avere due corsie dopo le 17.30 in modo da permettere agli atleti e ai ragazzini della propaganda di entrare in acqua. Non ci è stato concesso. Eppure il capitolato d'appalto prevede la tutela dell'attività delle associazioni sportive. Noi la buona volontà ce l'abbiamo messa, abbiamo rinunciato ai corsi di nuoto che proponevamo. A questo punto due sole possono essere le possibilità: o dava fastidio che il 40% degli iscritti ai nostri corsi arrivasse da Rovereto, oppure si cerca di penalizzare i nostri atleti.

Perché gli atleti di Rovereto sono automaticamente facilitati: sono in acqua ogni pomeriggio. A questo punto chiediamo un intervento del Comune». Oggi si terrà il faccia a faccia con il sindaco. Nel frattempo la 2001 rispedisce al mittente le accuse. «Sono ridicoli. Avevano lo spazio acqua previsto dal capitolato d'appalto, cioè 30 ore. Ne hanno chiesto di più, lo abbiamo concesso: adesso hanno 50 ore. Hanno chiesto orari diversi, glieli abbiamo concessi, e li abbiamo avvisati con una raccomandata che si sono rifiutati di ritirare. L'unico problema è che loro si occupavano dei corsi di nuoto, e con quelli facevano cassa. Ora i corsi, com'è giusto che sia, li organizza il gestore. Tutto qui».

Rispedite al mittente soprattutto le accuse di voler favorire la squadra roveretana: «Ma se hanno 18 atleti. E soprattutto, siamo stati noi a tenere in vita la Rari Nantes per un anno intero, garantendo loro lo spazio acqua nella piscina di Rovereto, durante i lavori in quella di Ala. Comunque sull'argomento non ho nulla da dire loro. Io ho come riferimento il capitolato e l'amministrazione comunale».

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