Brrentonico, ecco la giunta: Ilaria Manzana vice di Perenzoni

di Tiziano Bianchi

Alla fine anche il sindaco Christian Perenzoni ce l'ha fatta. E venerdì pomeriggio ha presentato in consiglio comunale il suo esecutivo. Dopo quasi venti giorni dalle elezioni che lo hanno incoronato sindaco di Brentonico, dunque, è riuscito a mettere ordine fra le liste che lo avevano appoggiato e ha scelto i suoi collaboratori. Quattro assessori, per ora, di cui due donne. 

Ad una di loro, Ilaria Manzana, anche l'incarico di vicesindaco. Solo quattro per ora gli assessori, perché venerdì Perenzoni ha annunciato l'allargamento dell'esecutivo. Che avverrà entro i prossimi tre mesi.

Fra i quattro anche una vecchia conoscenza della politica brentegana: Quinto Canali, a lui le competenze su Cultura, Istruzione e Collaborazioni intercomunali. 
Alla loro prima esperienza, anche in consiglio comunale, invece, gli altri tre assessori, tutti eletti nel listone personale del sindaco, Officina Civica. Ilaria Manzana, di professione avvocato e a cui è stata affidata anche la vice sindacatura, si occuperà di sanità, politiche sociali, associazioni, partecipazione, pari opportunità e politiche giovanili. Altra quota rosa Alessandra Astolfi, architetto; a lei Perenzoni ha affidato le competenze su Lavori Pubblici, viabilità ed energie rinnovabili. Infine Moreno Togni, figura molto nota dell'associazionismo brentegano, che si occuperà di Turismo, Agricoltura, Foreste e Sport. Perenzoni, invece, si occuperà di tutto il resto, dall'urbanistica al personale, dal bilancio all'edilizia privata.

Questione aperta, ma quasi già chiusa viste le dichiarazioni del neo sindaco, quella del quinto assessore che sarà nominato a fine estate. Sarà Ivano Tonolli, carabiniere eletto nella lista civica nata dalla fronda anti Upt, lista per il momento rimasta a bocca asciutta. A lui, una volta nominato, andranno le competenze su Commercio, Artigianato, Sicurezza, protezione civile e arredo urbano. Grande escluso da questo gioco di bilancini elettorali, invece, il leader e il volto più rappresentativo di Officina Civica, Filippo Passerini, il più votato in assoluto sull'altipiano. Per il quale, tuttavia, a questo punto potrebbero aprirsi le porte della Comunità di Valle - la partita politica che si giocherà in Vallagarina nelle prossime settimane - in un ruolo di primo piano.
Venerdì, il consiglio comunale ha cominciato anche a misurarsi sul tema della presidenza dell'aula.

I voti della maggioranza, ma non tutti, sono andati a Sigfrido Calissoni: 10 preferenze che però non sono bastate ad eleggerlo. Un primo mezzo passo falso per la maggioranza, che ieri induceva il sindaco a pensare «di avviare già nei prossimi giorni un momento di confronto con i gruppi di minoranza». 
Ed è fra la minoranza che si sono già registrate le prime dimissioni dall'aula. Sono state quelle di Annalisa Passerini, ex vicesindaco di Giorgio Dossi, prima dei non eletti nella lista Upt e subentrata essa stessa al candidato sindaco dimissionario, Agostino Peroni. Alla Passerini subentrerà Roberto Simonetti.

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