Trento / Il lutto

È morto a 79 anni il titolare della nota gastronomia Castelli Romani: «Mancherà a tutti»

I funerali si terranno mercoledì 3 aprile alle 10, nella Chiesa di San Martino. Il dolore della compagna: “La malattia ce lo ha portato via in un mese circa. Con forza cercherò di andare avanti, ma senza di lui sarà tutto più difficile”

TRENTO. Si è spento a 79 anni Mario Catapano, titolare dei "Castelli Romani", a causa di una grave malattia. Con lui il suo sorriso contagioso e quel suo caldo abbraccio che per anni hanno accolto i tanti frequentatori della nota gastronomia di via Santa Trinità, nel cuore del centro storico. "Marietto", come veniva affettuosamente chiamato dalla clientela, era diventato un'istituzione nella zona, un vero punto di riferimento da quando, nei primi anni del Duemila, si era stabilito con la compagna Ana Maria Hoyos a Trento.

Con le sue chiacchiere e la sua sonora risata si era conquistato l'amorevole titolo di «nonno» per gli universitari, coloro che più di tutti erano diventati affezionati clienti della sua attività, non solo per quei panini caldi con la porchetta e gli arancini mangiati di fretta sul marciapiede, ma per quel calore paterno che Catapano ha sempre trasmesso, soprattutto verso i più giovani.

Lui, originario di Roma, aveva deciso di trasferirsi in Colombia all'inizio degli anni Settanta, come documentarista e per alcune produzioni cinematografiche. Proprio qui aveva conosciuto quella che poi sarebbe diventata la sua compagna di vita. Nel 1978 era tornato in Italia, nella Capitale, dove aveva aperto insieme a lei, una delle tavole calde più antiche del centro.

La passione nel mondo della ristorazione lo aveva seguito fino a Treviso. E poi a Trento, sua ultima tappa, dove era sbarcato con l'attività "Castelli Romani", rievocando con orgoglio le sue radici, con una prima apertura nel 2003 nella colorata piazza Vittoria. Poi spostandosi nel piccolo locale in via S. Trinità. Tantissimi i messaggi di cordoglio e le chiamate che hanno raggiunto la compagna, in particolare da parte del mondo studentesco.

«Mi hanno sorretto in questi giorni difficili - dice la titolare Hoyos - ora continuerò da sola con il locale. La malattia ce lo ha portato via in un mese circa. Con forza cercherò di andare avanti, ma mancherà a tutti». Innegabile ed enorme il vuoto che lascerà "Marietto": «Una persona solare, simpatica, aveva sempre una parola di conforto per tutti». I funerali si terranno mercoledì 3 aprile alle 10, nella Chiesa di San Martino.

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