Chiesa / Il fatto

Dà in escandescenza nel Duomo di Trento, interviene la polizia

Durante il tragitto il giovane ha danneggiato sia il separatore interno in plexiglas che il finestrino della volante. In viale Verona è stato fatto intervenire anche il personale medico e sanitario del 118, per verificare le condizioni del giovane e cercare di calmarlo

TRENTO. Momenti di tensione sabato, 4 novembre, in Duomo a Trento: verso le 19 un giovane di 22 anni è entrato in cattedrale, avvicinandosi ad alcune candele votive e ponendovi sopra le mani, con il rischio di ustionarsi. Ha contemporaneamente iniziato a gridare frasi sconclusionate, attirando l'attenzione del sacrestano che si trovava nei pressi dell'altare. Dopo aver capito che il 22enne - a causa di abuso di alcol, sarà accertato in seguito - era fuori di sé, ha subito composto il 112: una pattuglia delle volanti, che si trovava in piazza per la manifestazione a favore della Palestina è subito entrata in Duomo.

Alla vista degli agenti, tuttavia, il ventiduenne ha dato in escandescenze, aggredendo gli operatori che con non poca fatica lo hanno bloccato per poi accompagnarlo in questura. Durante il tragitto il giovane ha danneggiato sia il separatore interno in plexiglas che il finestrino della volante. In viale Verona è stato fatto intervenire anche il personale medico e sanitario del 118, per verificare le condizioni del giovane e cercare di calmarlo.

Il giovane è stato poi identificato: di origine tunisina ha precedenti per spaccio ed era sottoposto a obbligo di firma presso la caserma dei carabinieri. È stato arrestato con le accuse di violenza e resistenza e danneggiamento ed è stato trasferito in carcere - una volta sentito il pm di turno - proprio per i rischi legati al suo trattenimento nelle camere di sicurezza della questura.

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