Trento / Il caso

L'ufficio postale di Martignano riaprirà dopo il "colpo" di un anno fa

Dopo undici mesi di silenzio è arrivata la comunicazione: non sono indicati i tempi ma viene esclusa la soppressione della filiale

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TRENTO. L'ufficio postale di Martignano riaprirà. Non ci sono ancora date e tempistiche precise ma, a undici mesi dal colpo della banda dei bancomat che aveva portato alla chiusura della struttura di via Bellavista, Poste Italiane ha quantomeno sgombrato il campo dal dubbio che la sorte dell'ufficio fosse quella della soppressione.

A comunicarlo nei giorni scorsi all'amministrazione comunale é stata la stessa società, tramite l'ufficio per le relazioni istituzionali territoriali per la macro area Nord Est: a breve partiranno i lavori per il ripristino di locali e apparecchiature, dopo i danni subiti a seguito dell'esplosione del 27 novembre 2022 con cui i malviviventi avevano fatto saltare il Postamat.

Da allora praticamente tutto è rimasto com'era, nonostante Poste Italiane avesse spiegato che una volta affrontato il problema di reperire un altro apparecchio Atm e risistemare i locali danneggiati dal botto, lo sportello avrebbe riaperto.

Il 15 dicembre scorso era scaduta la gara d'appalto attraverso la quale Poste Italiane avrebbe dovuto affidare i lavori e da allora non si erano più avute altre notizie.Ora la novità: i lavori partiranno. L'intervento dovrebbe iniziare il 23 ottobre e in base alla sua durata sarà possibile stimare poi una data di effettiva riapertura dello sportello del sobborgo.

Un servizio la cui mancanza in collina in questi quasi undici mesi si è fatta sentire: l'utenza è stata infatti dirottata (per il ritiro di pensioni, raccomandate e corrispondenza in giacenza) a Centochiavi, all'ufficio postale di Trento nord facilmente raggiungibile in auto ma che ha rappresentato una sede non certo agevole per gli anziani o per chi, da Martignano, si sposta con i mezzi pubblici.

Un mese fa proprio nel sobborgo, dopo mesi di silenzio, era stata promossa anche una raccolta di firme e il sindaco Franco Ianeselli, come prima di lui il presidente della circoscrizione Argentario Andrea Vilardi, si era rivolto a Poste Italiane per chiedere lumi sul futuro dell'ufficio postale. Che potrebbe dunque tornare operativo prima della fine dell'anno. Le. Po.

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