Botanica / Città

Pubblicato il censimento degli alberi sul territorio comunale di Trento: il genere più rappresentato è quello degli Aceri

Disponibile lo strumento migliore per censire, programmare e tutelare il patrimonio costituito da parchi, giardini, alberature stradali, aiuole. Complessivamente il 55% circa degli alberi appartiene a specie autoctone (45% specie non native), mentre il 75% alle latifoglie (25% conifere)

TRENTO. Il verde pubblico ha un ruolo fondamentale per la qualità della vita dei cittadini, gli alberi contribuiscono alla qualità dell’aria, contrastano le isole di calore, valorizzano la biodiversità. Il censimento degli alberi: ad oggi sono circa 18.400 gli alberi censiti nelle aree verdi comunali di Trento. Il censimento è stato avviato nel 2016, procede sulla base di finanziamenti statali o europei con la finalità principale di conoscere il patrimonio arboreo, registrare gli interventi di cura e monitorare la sicurezza degli alberi, in ottemperanza a quanto previsto nella normativa di settore. Il censimento è a buon punto e, anche se non completato, viene ora messo a disposizione della cittadinanza.
 

Il censimento individua sulla cartografia il punto ove è collocato l’albero, al quale viene apposto un cartellino con un numero identificativo: a quel numero corrisponde una scheda che ne registra il nome comune ed il nome botanico, la dimensione della chioma e del tronco, l’altezza. Tutti questi dati ora sono resi visibili sul portale della cartografia comunale.
 

Cliccando qui si può vedere la foto aerea della città, nella quale le aree verdi e gli alberi sono evidenziati. Ingrandendo l'immagine compare il nome comune degli alberi, mentre toccando il punto albero compare una tabella con altre informazioni (nome botanico, altezza, dimensioni del tronco, ecc.). 

Grazie al numero della pianta riportata su di un cartellino installato sul tronco è possibile verificare la corrispondenza con il dato sul cellulare.
 

Questo strumento è frutto della collaborazione tra il Servizio Innovazione e transizione digitale ed il Servizio Gestione strade e parchi, ed è in costante aggiornamento ma potrà essere migliorato anche sulla base di suggerimenti e segnalazioni che i cittadini vorranno trasmettere tramite URP. La messa a disposizione di questo strumento conoscitivo potrà essere utile per attività didattiche, per rispondere alla curiosità e attenzione che tanti cittadini rivolgono al patrimonio verde.
 

Ad oggi il genere più rappresentato è quello degli Aceri, seguito da Tigli, Bagolari (Celtis), Carpini, Platani, Ciliegi, Cipressi, Querce, Frassini e Ippocastani. Complessivamente il 55% circa degli alberi appartiene a specie autoctone (45% specie non native), mentre il 75% alle latifoglie (25% conifere). Tutte le piante hanno provenienza da vivaio mediante un sistema di tracciamento che ne assicura i controlli su qualità e assenza di malattie.
 

La banca dati è alimentata tramite un quotidiano lavoro di registrazione svolto dai tanti tecnici che si occupano del verde in città, prezioso perché permette la costruzione di un capitale di conoscenza sul patrimonio arboreo, di problematiche, interventi, sostituzioni sulle piante ed in questo modo orienta la programmazione dei controlli sulle piante e la scelta sulle nuove piantumazioni.
 

L’analisi di questi dati inoltre costituirà una base per la costruzione del Piano e del regolamento del verde che l’Amministrazione Comunale ha avviato grazie al progetto europeo Selina, Piano basato sull’analisi dei servizi ecosistemici e sulle strategie di adattamento e contrasto ai cambiamenti climatici.

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