Trento / L'evento

A Gardolo scatta la grande festa per i novant'anni del gruppo alpini

Stasera, sabato, il concerto del Corpo musicale del sobborgo, domani giornata clou: ammassamento e parata con l’accompagnamento della fanfara Ana di Pieve di Bono. Dopo la messa, l’alzabandiera e il pranzo. Camin: «Sono passati tanti anni e il nostro gruppo è più forte che mai»

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di Giacomo Poletti

TRENTO. A Gardolo negli ultimi due giorni in tanti avranno notato le schiere di bandierine tricolore decorare il centro: per chi non lo sapesse, domenica vedrà le celebrazioni del 90° anniversario di fondazione del locale Gruppo Alpini.

«Il 5 agosto del 1933, in un articolo del giornale "Il Brennero" si leggeva che durante l'anno si erano costituiti dei nuovi gruppi Alpini, fra i quali quello di Gardolo. Sono passati ormai 90 anni e il nostro Gruppo, più forte che mai, oggi vuole commemorare l'anniversario assieme a voi», spiega l'invito diffuso nei locali con il saluto di Alverio Camin, attuale capo gruppo (lo è dal gennaio 2022) oltre che volto noto del volontariato cittadino con una lunga carriera alle spalle da dirigente in Comune e nella Pat.

Un saluto particolare il suo, con un excursus sulla storia di Gardolo che sfata miti e ricorda quanto un tempo fosse centrale il ruolo del sobborgo: «Il nome Gardolo era già citato nel 1164 e deriva da un posto di guardia (guardiola è etimologicamente vicino all'origine del nome Gardolo) sulla via Claudia Augusta a monte dell'abitato odierno. Basti pensare che nella famosa galleria delle mappe nei musei vaticani, il nome Gardolo spicca rispetto a località oggi più popolate».

Ma il pensiero di Camin è rivolto a chi è già "andato avanti": «alla fondazione del Gruppo, il monumento dei caduti di tutte le guerre in piazza era già stato realizzato da 11 anni» ricorda, ringraziando i membri coinvolti nell'organizzazione oltre alle pazienti mogli e alle compagne degli alpini gardoloti. Il fine settimana vedrà presente anche una delegazione di Neufahrn.

«Avete mai visto i loro stendardi? - chiede Camin - Hanno una eleganza e un peso considerevoli, sono simboli che meritano di essere apprezzati nella sfilata di domenica mattina».

Vediamolo allora, il programma, che vedrà la presenza già confermata del sindaco Ianeselli e di alcuni assessori.

L'inizio è fissato oggi, sabato, alle 20.45 con il concerto del Corpo Musicale di Gardolo nel tendone dell'oratorio.

La giornata clou sarà appunto domenica: a partire dalla grande sfilata con l'ammassamento previsto alle 9 nel parcheggio del Bermax (il grande schermo fuori dalla struttura sta proiettando il programma della festa da qualche giorno); alle 9 e 45 via alla parata, che percorrerà tutta via Sant'Anna con gonfaloni, vessilli e gagliardetti fino alla rotatoria di via Feininger, per giungere davanti alla sede del Gruppo nel piazzale Groff con l'accompagnamento della fanfara Ana di Pieve di Bono.

Dopo la messa delle 10 e 30, alle 11 e 30 alzabandiera e deposizione della corona al monumento ai caduti in piazza Libertà; alle 12 e 30 prosecuzione della sfilata fino all'oratorio dove, dalle 13 in poi, sarà distribuito il pranzo grazie alla collaborazione dei Nuvola della Piana Rotaliana-Paganella.

Proprio per preparare al meglio il rancio alpino, gli organizzatori chiedono di prenotarsi per il pranzo (10 euro a piatto) via whatsapp al 3299303374 o alla mail gardolo.trento@ana.it entro sabato.

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