Trento / Il lutto

«Una bravissima persona, sempre disponibile e gentile con tutti»

Nelle parole della sorella il dolore della famiglia e il ricordo di Gheorghe Buzura, il camionista morto nel pauroso incidente stradale di Laces, in Alto Adige. L'uomo 51 anni, di origini rumene, viveva in Trentino da oltre trent'anni, dove lascia un figlio piccolo

IL DRAMMA Camion finisce nel torrente: muore l'autista residente a Trento
LE IMMAGINI Tir vola nel torrente, muore il guidatore di 51 anni

di Francesca Cristoforetti

TRENTO. È uscito di strada con il camion frigo per le consegne di alimentari, finendo nel greto del rio Plima.Un volo letale che non ha lasciato scampo a Gheorghe Buzura, il conducente cinquantunenne di origine romena, residente a Trento.

L'incidente è avvenuto ieri di primo mattino in Val Martello. Imponente la macchina dei soccorsi mobilitata, che purtroppo nulla ha potuto fare per l'uomo. Ma ancora più complesse si sono rivelate le operazioni per il recupero del mezzo, data la geografia del luogo.

Erano le 7.30 circa quando è scattato l'allarme. Secondo quanto ricostruito l'autista, dipendente da tre mesi della ditta di autotrasporti di Avio di Diego Cristoforetti, aveva terminato le consegne in un negozio di Martello. Il camion si stava apprestando a raggiungere altri punti vendita quando giunto in prossimità di un ponte sul rio Plima, il torrente che solca la valle, per motivi in via di accertamenti a cura carabinieri di Silandro, è uscito dalla carreggiata finendo ruote all'aria nel greto dopo un volo di diversi metri.

Per il recupero del mezzo, molto complicato, sono stati chiamati i vigili del fuoco permanenti di Bolzano e ditte private con le gru. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Martello, Laces, Coldrano, Morter e Tarres e la strada provinciale è stata chiusa al traffico.

L'autista è stato liberato dalle lamiere dell'abitacolo con l'ausilio dell'attrezzatura idraulica, ma nonostante la velocità dei soccorsi per l'uomo, non c'è stato nulla da fare: è morto sul posto.

Gheorghe Buzura risiedeva a Trento, dove era arrivato oltre 30 anni fa. Da diversi anni inserito nel settore degli autotrasporti, era un collega molto stimato all'interno dell'azienda dove aveva trovato lavoro da qualche mese. Il 51enne, separato da qualche tempo, lascia un figlio di soli 11 anni e tre sorelle, due di loro residenti in Romania insieme alla madre. La terza invece lo aveva raggiunto in Trentino.

«Era una bravissima persona, sempre disponibile e gentile con tutti. Non ci possiamo credere», ha raccontato la sorella.

«Soltanto l'altro ieri aveva accompagnato in piscina suo figlio. Era un gran lavoratore, sapeva quello che faceva: amava il suo mestiere come la sua famiglia. Per noi è stato un colpo al cuore», ha aggiunto la donna.

A esprimere il suo cordoglio il titolare della ditta, Diego Cristoforetti: «L'ho visto ieri mattina prima che partisse. Abbiamo caricato insieme il magazzino, poi io sono andato verso Sud lui verso Nord. Qualche ora dopo i carabinieri mi hanno chiamato. È stato un colpo forte per noi. Non si è mai tirato indietro sul lavoro: era una persona gentile, disponibile», conclude.

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