Società / Il rapporto

A Trento aumentano ancora le persone anziane e sole, l'età media è di 45 anni e gli over 80 sono quasi l'8%

L'indagine dell'Ufficio studi del Comune sui dati del 2021: si conferma il progressivo invecchiamento della popolazione. I residenti alla fine dell'anno erano 118.720, con un calo di 341 unità rispetto a dodici mesi prima

PANDEMIA Nel 2021 l'impatto del covid sulla mortalità ancora elevato
UN ANNO FA Il report 2020 indicava un aumento dei residenti a Trento

TRENTO. La popolazione della città di Trento è sempre più anziana e sola.

È quanto emerge dall'indagine pubblicata dall'Ufficio studi e statistica del Comune di Trento e riferita al 2021. Nel report si conferma il progressivo invecchiamento della popolazione - con un'età media pari a 45,1 anni e un indice di vecchiaia pari a 179,3 (ogni cento giovani in età tra i zero e i 14 anni ci sono 179 persone sopra i 65 anni) - e si conferma il trend in aumento delle famiglie composte da una sola persona, che costituiscono il 41,2% del totale dei nuclei.

Al 31 dicembre 2021, la popolazione iscritta agli archivi anagrafici comunali è pari a 118.720 persone, di cui 61.345 donne e 57.375 uomini. Si evidenzia una diminuzione di 341 unità rispetto all'anno precedente.

La quota di persone over 80 raggiunge il 7,7% del totale, mentre sul territorio cittadino ci sono 29 persone ultracentenarie, di cui 3 sono uomini. Vi sono 54.550 famiglie, in aumento di 90 unità rispetto all'anno precedente. Il numero di componenti medi rimane pari a 2,1, come nel 2020, ma aumentano i nuclei formati da una sola persona.

Il 55,7% dei nuclei monofamiliari è formato da donne sole, principalmente collocate nelle fasce d'età più elevate e, spesso, sono anche vedove. La maggior parte di famiglie unipersonali maschili sono invece costituite da uomini giovani e celibi.

I residenti con cittadinanza straniera sono 13.831, in calo rispetto al 2020 (-312 persone) e costituiscono l'11,7% del totale degli iscritti.

L'età media degli stranieri è pari a 34,6 anni. Le tre cittadinanze maggiormente rappresentate sono la rumena (2.199 persone), la pakistana (1.388) e l'albanese (1.121), con una differenza per genere: gli uomini rispettano questa graduatoria, mentre per le donne, alla cittadinanza rumena, segue quella ucraina.

Nel 2021 sono state 774 le nuove acquisizioni di cittadinanza italiana (+247 rispetto al 2020), le acquisizioni avvengono principalmente per residenza (50,4%).

I matrimoni celebrati nel corso del 2021 sono 269, 73 in più di quelli del 2020. Otto matrimoni su dieci si svolgono con rito civile.

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