Città / L’idea

Corso Tre Novembre, arriva un parcheggio interrato (davanti al cinema Roma) e subito 150 residenti si fanno avanti

Il progetto: dal Commissariato del Governo all’incrocio di via Perini i box pertinenziali, ed in superficie l’intera area diventerà pedonale e verde (ma spartiranno i posti auto in superficie)

di Franco Gottardi

TRENTO. Un parcheggio pertinenziale in corso Tre Novembre, nel tratto compreso tra gli incroci con via Malfatti e via Piave (cioé dal Commissariato del Governo all’incrocio di via Perini). È il nuovo progetto elaborato dallo studio dell'ingegner Enzo Cattani per conto di un gruppo di residenti che si sono costituiti nel "Comitato parcheggio Trento Sud", nella prospettiva di diventare cooperativa edilizia quando il Comune pubblicherà il bando per realizzare l'opera.

L'idea di costruire lì un pertinenziale nasce da un'esigenza diffusa in una zona che si trova a ridosso del centro storico e dove la penuria di posti auto è cronica e storica. E non è un caso sia bastato spargere la voce e stampare un po' di volantini per raccogliere in poco tempo ben 115 adesioni; niente male se si pensa che nei tre piani interrati, su una superficie di 1.400 metri quadri per piano, è prevista la realizzazione di 148 box.

Prima ancora di costituire la cooperativa siamo insomma già vicini al sold out.

Il progetto di massima prevede una completa metamorfosi del paesaggio urbano di superficie. In particolare tutto il rettangolo che si apre davanti all'ingresso del cinema Roma, dove oggi passa una stradina parallela a corso Tre Novembre e dove la maggior parte dello spazio è utilizzato per una cinquantina di posti auto pubblici, verrà trasformato in spazio pedonale, con tanto verde su cui collocare camminamenti, panchine e mantenere naturalmente la ciclabile attuale.

Gli attuali ippocastani, piuttosto malandati, verrebbero sostituiti. Su quest'area si potranno realizzare gli spazi per i tavolini all'aperto a servizio dei locali pubblici, come il bar Mal'Ombra verso via Malfatti. Certo, sacrificare decine di parcheggi pubblici in superficie in una zona dove ce n'è tanto bisogno può risultare una contraddizione ma ponendosi nella logica della legge Tognoli non lo è poi tanto. La ratio è infatti quella di creare spazi sotterranei per metterci le auto dei residenti cercando di toglierle dalla superficie e utilizzare gli spazi per migliorare la vivibilità e l'arredo urbano. E 150 auto di residenti in zona messe sottoterra andrebbero a compensare abbondantemente il sacrificio dei parcheggi eliminati in superficie, molti dei quali già oggi si presume siano usati da abitanti muniti di bollino.

La rampa di ingresso al parcheggio interrato è collocata da progetto nelle vicinanze dell'incrocio con via Piave mentre i box per l'ingresso e l'uscita dei pedoni sarebbero due, uno accanto alla ciclabile e uno dalla parte di via Malfatti.

I box auto interrati avranno la dimensione standard di 5 metri e 40 per 3 e 20 e saranno box chiusi, come ormai si è capito richiede il mercato. Nella struttura è prevista anche l'installazione di colonnine per la ricarica delle auto elettriche o ibride.

Il costo di un box auto secondo le stime di massima si aggirerà tra i 35 e i 40mila euro. La metà della spesa sostenuta, come prevede la legge per i parcheggi pertinenziali, potrà essere scalata dal singolo socio dalla dichiarazione Irpef nell'arco di dieci anni.

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