Trento / Il caso

"Attenzione ai cani a difesa delle greggi": non solo sui monti, avvisi anche a Villamontagna

I cartelli della Provincia che invitano i passanti alla prudenza anche lungo i percorsi nell'area delle cave di pila, lungo itinerari indicati dai segnavia dell'Ecomuseo

ALLARME Sul Lagorai biker e camminatori spaventati dai cani Karelian
PROVINCIA. Groff vanno bene solo i maremmani, no ai Karelian

 

di Zenone Sovilla

TRENTO. "Attenzione. Cani da protezione al lavoro. Stai lontano dal bestiame al pascolo. Tieni il tuo cane al guinzaglio. In caso di atteggiamento aggressivo dei cani da protezione, non correre, ma allontanati lentamente; se sei in bicicletta scendi dal mezzo e allontanati lentamente".

Non sono propriamente frasi rasserenanti quelle riportate nei cartelli della Provincia, che mettono in guardia i passanti sui pericoli rappresentati dai cani specializzati, che vengono utilizzati a protezione delle greggi dalla minaccia dei predatori, come lupi e orsi.

Avvisi ai passanti sui rischi per la presenza di cani pastore anche a Villamontagna

I cartelli della Provincia che invitano i passanti alla prudenza per la presenza di cani pastore a protezione delle greggi, compaiono anche lungo i percorsi nell'area delle cave di pila, lungo itinerari indicati dai segnavia dell'Ecomuseo

Il fatto è che questa volta gli avvisi non si trovano ad alta quota, lungo sentieri di montagna, come si è visto in passato sul monte Altissimo o nei pressi di pascoli sotto le cime del Lagorai o altrove in Trentino.

Da qualche tempo, infatti, quei cartelli gialli sono comparsi anche sulla collina di Trento, non lontano dagli abitati di Villamontagna e Tavernaro, sulle stradine bianche nell'area delle cave di pila.

Si tratta di percorsi parecchio frequentati da persone che passeggianno, vanno in bicicletta, fanno jogging oppure escursioni seguendo la segnaletica dell'Ecomuseo dell'Argentario.

Stando alle segnalazioni ricevute dall'Adige.it da parte di cittadini che si muovono a piedi nella zona, si tratterebbe dunque di un nuovo capitolo della operazione avviata già anni fa dalla Provincia, che va incontro agli allevatori agevolando l'acquisto di cani da guardiania di razza pastore maremmano abruzzese (con contributi fino al 90% del costo).

Probabilmente in zona sono presenti o transitano greggi da proteggere: sarà dunque buona norma ricordarsene quando si passa da quelle parti e farsi sentire in anticipo dagli eventuali cani protettivi che fossero al lavoro.

L'anno scorso a fare notizia erano state le lamentele di diversi escursionisti che a piedi o in mtb avevano incrociato, in alcune zone del Lagorai, tra Valsugana e val di Fiemme, alcuni cani di  razza Karelian, noti per la particolare aggressività e proprio per questo decisamente sconsigliati dalla stessa Provincia per quanto riguarda l'utilizzo a protezione degli animali di allevamento.

Certo, l'idea che un giro sui monti o sulle colline di Trento richieda particolare attenzione per i rischi legati alla presenza di cani a difesa dei greggi, fa riflettere, specialmente se si confronta l'attenzione pubblica minima riservata a questa criticità rispetto al dibattito continuo sui pericoli per le persone che sarebbero rappresentati dagli orsi.

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