Sport / Trento

L’alternanza scuola-lavoro? Quasi quasi la faccio agli Europei di ciclismo

Dodici studenti e studentesse delle classi quinte dei licei Prati, Bonporti, Scholl, Da Vinci e Rosmini impegnati a Trento fianco a fianco allo staff organizzativo

TRENTO. Offrire agli studenti degli istituti superiori un’opportunità di inserimento e orientamento nel mondo del lavoro vivendo “da dentro” l’esperienza in un grande evento sportivo. E’ una delle molte iniziative che il Comitato Organizzatore dei Campionati Europei di Ciclismo su Strada “Trentino 2021”, in programma a Trento dall’8 al 12 settembre, ha messo in moto attraverso la collaborazione con l’Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Trento, nel quadro del progetto “alternanza scuola-lavoro” (ASL).

Attraverso la stipula di una convenzione, 12 studenti e studentesse delle classi quinte dei licei Prati, Bonporti, Scholl, Da Vinci e Rosmini potranno portare il loro contributo all’interno di uno staff organizzativo che conta circa 200 unità. Un’esperienza di sicuro valore in un contesto internazionale nel quale gli studenti, inseriti nelle diverse aree operative, avranno modo di partecipare ad attività organizzative, mettere a frutto le proprie conoscenze linguistiche e informatiche, mostrare capacità di integrarsi al lavoro di gruppo e rivelare doti di “problem solving”.

«Scuole e studenti hanno risposto con entusiasmo alla proposta - spiega la Capoufficio Federica Graffer - a conferma dell'appeal dei grandi eventi, che in questo modo si radicano ancora più profondamente sul territorio. Ringraziamo APT per la proposta, certi che questa collaborazione sarà la prima di molte».

I Campionati Europei porteranno a Trento rappresentanti di almeno 50 nazioni per un totale di circa 1500 persone accreditate. «L’organizzazione di eventi è un’attività molto stimolante per aiutare i giovani a comprendere che il lavoro può e deve dare anche emozioni, e dunque va affrontato con entusiasmo e positività - ha aggiunto Maurizio Evangelista, Direttore Organizzativo degli Europei -. Ecco perché siamo molto soddisfatti di dare vita a questa collaborazione».

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