Trasporti / Il caso

In piazza Duomo con l’hoverboard, supermulta per un ragazzo di 23 anni

Ha collezionato tre sanzioni per un totale di 1.090 euro. Fermato dalla polizia locale ha ricevuto una sanzione per guida senza assicurazione, guida senza casco e assenza di certificato di circolazione

di Sergio Damiani

TRENTO. Segway, monopattini elettrici, monowheel, biciclette a pedalata assistita di tutte la fatture, hoverboard. Strade e marciapiedi sono invasi, anche grazie ai bonus governativi, da una flotta di mezzi elettrici delle più diverse fatture. Ma occorre fare attenzione alle caratteristiche di cosa vi apprestate a "pilotare" perché si rischia di incorrere in multe salatissime.

Se immaginate che un hoverboard da un centinaio di euro sia un giocattolo con cui scorrazzare liberi per la città, rischiate un brusco risveglio perché l'hoverboard viene assimilato ad un ciclomotore, con tutti i relativi obblighi. Lo ha imparato a sue spese un ragazzo - all'epoca dei fatti 23enne - fermato in piazza Duomo dalla polizia municipale mentre si trovava su un hoverboard, una sorta di skateboard elettrico. Il sequestro della tavola è stato il danno minore: il ragazzo è tornato a casa a piedi, ma con tre pesanti sanzioni in tasca. Il verbale più salato è quello relativo alla guida senza assicurazione (850 euro). Altri 82 euro di multa sono arrivati per la guida senza il casco. Infine c'era un terzo verbale da 158 euro per aver condotto l'hoverboard senza certificato di circolazione. In totale è venuto fuori un salasso da 1.090 euro, cioè una somma 11 volte superiore al costo dello skate a motore. Il ragazzo, attraverso l'avvocata Luna Panteca, ha fatto ricorso al giudice di pace contro il Comune di Trento Corpo di polizia locale chiedendo l'annullamento di tutti i verbali. Nel ricorso la legale cita la direttiva comunitaria 24 del 2002 che precisa cosa sia un veicolo a motore indicando però tra le esclusioni i «veicoli destinati ad essere condotti da pedoni».

Secondo questa interpretazione, l'hoverboard non può essere considerato un veicolo con la conseguenza che le tre multe dovevano essere annullate. Invece il giudice di pace Antonio Orpello ha respinto il ricorso confermando le sanzioni. «Gli hoverboard e i monopattini elettrici possono essere definiti microciclomotori elettrici», si legge in sentenza.

Ai sensi della direttiva comunitaria 2002/24/CE "i veicoli a motore a due o tre ruote aventi una velocità massima - per costruzione - superiore a 6 km orari e che non siano velocipedi a pedalata assistita, né costruiti per uso di bambini e invalidi, sono da ricomprendersi a seconda delle prestazioni e delle caratteristiche costruttive tra i ciclomotori o tra i motoveicoli». Insomma secondo questa interpretazione della normativa, per il Codice della strada un hoverboard non sarebbe diverso da uno scooter con cilindrata non superiore ai 50 cc.

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