Politica/ Il caso

Onda Civica vuole le «panchine blu» per la parità dei padri separati, la proposta in Comune

Dagli ex 5 Stelle la proposta che piace a tutto il centrodestra, e spunta l’accusa di «mobbing giudiziario» nei confronti dei maschi divorziati che sarebbero limitati nel diritto a vedere i loro bambini

TRENTO. Non solo panchine rosse per ricordare le violenze sulle donne: il gruppo consiliare di Onda Civica a Trento chiede ora le “panchine blu”. 

Scrive Andrea Maschio, il capogruppo: «Con l’obiettivo di promuovere il principio della parità genitoriale, mettendo al centro i bambini e la loro salute, prevedendo la garanzia per ogni figlio di poter frequentare paritariamente entrambi i genitori e i rispettivi rami parentali anche dopo la separazione, di ricevere accudimento, cura ed educazione sia da Mamma che da Papà attraverso una sana gestione genitoriale equilibrata e condivisa.

Il colore scelto del resto, assume un significato importante in quest’ottica: il blu è da sempre simbolo di comunicazione, lealtà, pacatezza e idealismo.

Attraverso questo gesto fortemente simbolico, si vuole ribadire con forza che nessuna differenza deve esistere in concreto tra Mamma e Papà, non solo nella forma ma anche nella sostanza, e che entrambi debbono godere di eguali doveri e diritti nei confronti dei figli, così come sancito dalla nostra Costituzione.

Questo consiglio comunale, da sempre ripudia ogni forma di violenza, e non può fare a meno di rilevare che oltre quella fisica, esistono anche altre violenze altrettanto gravi e inaccettabili; si pensi a quelle psicologiche, la deprivazione genitoriale, le così dette false accuse, fenomeno in larga ascesa, il mobbing giudiziario.

Per questo insieme a tutta la Minoranza delle minoranze, (Zanetti, Carili e Maestranzi), e sperando in un sano e costruttivo confronto in aula con la maggioranza e la minoranza di centrodestra ho presentato una mozione al fine di porre in essere tutti gli atti necessari affinché una delle panchine insistenti presso la Piazza antistante il Palazzo di Giustizia di Trento, in Largo Luigi Pigarelli, venga adibita per l’iniziativa denominata Panchina Blu, verniciando la predetta con il colore scelto per gli scopi» dice Andrea Maschio.

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