Il «Muro della gentilezza» usato come una discarica con mucchi di abiti in terra

È stato dipinto e allestito a metà dicembre e ora il «Muro della gentilezza», iniziativa di solidarietà che è presente in diverse città del mondo per incoraggiare la gente a donare abiti che possono essere utili a persone meno fortunate, a Trento ha più l’aria di una discarica che di uno strumento di solidarietà.

L’armadio, posizionato in piazza Fiera e decorato dall’artista Senka Semak, è stato voluto dal Comune in ottemperanza di una mozione di Cristian Zanetti (Forza Italia), approvata all'unanimità, come occasione di condivisione e scambio di abiti usati.

Ma da molti cittadini sembra essere stato interpretato solo come un nuovo cassonetto, per quanto “artistico”, per liberarsi degli abiti vecchi senza neppure fare la fatica di andare al Crm.
Così i vestiti vengono buttati alla rinfusa e gettati per terra offrendo nel cuore della città una immagine molto deprimente e tutt'altro che solidale.

Come testimoniano le foto di Gigi Zoppello.

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