La «grande ruota panoramica» in piazza Dante è un flop meno di 10 mila biglietti in tutto

Alle 15 del penultimo giorno di esercizio, sono occupate solo tre «gondole», da nove persone in tutto. La ruota panoramica in Piazza Dante a Trento quest’anno ha sofferto. Aperta tutti i giorni dal 23 novembre all’Epifania; 5 euro a testa per tre giri completi. «L’anno scorso – commenta Carlo Bellinazzi, il gestore – siamo rimasti 30 giorni totalizzando 24.000 biglietti. Quest’anno in 44 giorni non arriviamo a diecimila». Oltre il mancato «effetto novità», dopo l’exploit del 2018, cosa non ha funzionato? «La pioggia dei primi due weekend – aggiunge Bellinazzi – ma anche una piazza decisamente spoglia e buia. L’anno scorso la piazza era più vivace. E forse la promozione. Nel 2018 abbiamo dato in giro a scuole e circoscrizioni 4.000 biglietti omaggio per under 12 e ne sono tornati 2.500. Quest’anno ne abbiamo fatti distribuire 6.000 e ce ne sono arrivati solo 60».
Su un ritorno a fine 2020 Bellinazzi non mette ancora una pietra sopra: «Se questa o la prossima amministrazione comunale mettessero nero su bianco che organizzano una bella piazza, viva e luminosa, con alberi addobbati, un villaggio per bambini, una casetta informazioni di fronte alla stazione, noi ci siamo. Potremmo portare magari anche le giostre con i cavalli up-down per famiglie, che facciamo sempre noi a Bregantino (paese della provincia di Rovigo dove, su 2.200 abitanti, mille lavorano nella costruzione di giostre e attrazioni, ndr)». Si tratta di giostre che costano dai 700.000 euro in su. La ruota, invece, dell’altezza di 38 metri, è composta da 400 pezzi. Da domani si smonta. Solo montaggio e smontaggio costano 18.000 euro.

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