Running Festival, la città che corre Più di 1.700 tra atleti e famiglie

di Daniele Benfanti

Una città di corsa. Entusiasta. Anche per il secondo e terzo atto del Trento Running Festival: sabato il Giro al Sas (73 candeline spente), ieri la mezza maratona (Half Marathon, nona edizione) e la sgambata da 5 o 10 km per famiglie, camminatori occasionali, runners della domenica, con la Happy Family Run. Un "esercito" di più di 1700 persone: 1150 hanno preso parte alla mezza maratona di oltre 21 km; più di 600 alla Happy Family Run.

In una domenica perfetta per chi ama correre: temperatura autunnale, aria frizzante, assenza di vento, sole tiepido solo in tarda mattinata, assenza di precipitazioni, fondo asciutto. Tant'è che in tanti, ieri, stanchi e sudati, erano comunque soddisfatti, perché capaci di infrangere i propri record, abbassare i propri migliori tempi. Proprio come i "grandi", i top runners. Gli atleti che hanno inserito il proprio nome nell'albo d'oro della mezza maratona di Trento hanno segnato tutti un record: sia i vincitori assoluti maschile e femminile sia i migliori degli italiani (sempre sia tra le donne che tra gli uomini).

Due etiopi sul gradino più alto del podio: Tefera Mosisa e Yasin Haji, che con i tempi di un'ora, un minuto e dodici secondi e di 1h01'19'' hanno entrambi abbassato il record della manifestazione. Podio tutto keniano in campo femminile, con il nuovo record di 1h08'34''.
Il solito colorato e gioioso popolo di runners ha animato dallo start delle 10 in via Rosmini fino all'ora di pranzo le vie del centro storico e della prima periferia, attraverso i 21 km abbondanti di percorso. A fine gara, diversi volti noti: tra i migliori, l'ex assessore provinciale e ora consigliere provinciale del Pd Luca Zeni: con il pettorale 367 ha tagliato il traguardo con un ottimo tempo: 1h20'48''. Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico, con il suo pettorale 704 è arrivato dopo 1h49'35'', riuscendo a rimanere, come prefissato, sotto l'ora e cinquanta. Un'ora e mezza il tempo del maresciallo maggiore Roberto Baù, comandante dei carabinieri di Ala: «Ce l'ho fatta anche in 1h24'' - osserva - ma sono soddisfatto. Faccio due maratone l'anno e sei mezze maratone.

La corsa mi aiuta anche nel lavoro, a stemperare lo stress. Sono stato a Vienna, Parigi, Madrid: le maratone sono anche occasione di turismo, mia moglie mi accompagna ma corre solo amatorialmente». Da Bolzano è arrivato Gioacchino, 34 anni, originario di Altamura, ma da 15 anni a Bolzano: «Ho iniziato con gli amici, ora corro da solo. Questa mezza maratona è stata perfetta». Daniele De Martin, ingegnere di Calceranica, ha sentito un po' di fatica dal km 17, «ma ho concluso con 1h29'10'', abbassando di un minuto e 40 il mio miglior tempo». Sorriso stampato sul volto anche per Saveria Moncher, di Trento: «Sono iscritta al Marathon Club Trento. Siamo un bel gruppo. Ho 34 anni e corro da 5. Ho fatto il tempo che volevo, 1h34'. Ci alleniamo sulle ciclopedonali, anche un po' verso la collina». Elda Verones, direttrice dell'Apt Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi è soddisfatta: «Abbiamo avuto gruppi da fuori provincia, che si sono fermati in hotel e hanno fatto turismo. Una bella prova generale per il Festival dello Sport. Andiamo verso il tutto esaurito».

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