Furti, parlano le forze dell'ordine «Chiamate il 112 se sospetti»
«La questione sicurezza non è solo un problema che interessa alcune zone “calde” della città, ma coinvolge anche la periferia. In collina est ci sono problemi legati soprattutto ai furti nelle abitazioni nonché, in misura minore, a vandalismi alle auto». La presidente circoscrizionale Luigina Bazzanella ha introdotto così l’incontro pubblico organizzato lunedì sera a Villazzano a tema «Sicurezza e furti in casa, quali rischi e come difendersi», durante il quale sono intervenuti i vertici delle forze dell’ordine per fornire informazioni e consigli.
Nonostante l’esigua partecipazione presso la sala civica in occasione della serata, nella frazione di Villazzano il problema sembra essere molto sentito, tanto che in primavera è nato su WhatsApp un gruppo chiamato «Security Villazzano» che oggi conta 52 persone, per avvisare in caso di problemi o sospetti e organizzare eventuali passeggiate notturne a presidio del territorio.
«Per noi la collaborazione con i cittadini è fondamentale e ribadiamo l’importanza di chiamare sempre il 112 quando si nota qualcosa di sospetto», ha sottolineato il comandante dei carabinieri della compagnia di Trento Piergiorgio Rosa, che illustrando accorgimenti utili a prevenire i furti in casa si è soffermato anche sui social network «dove sarebbe opportuno evitare di condividere informazioni o immagini in caso di assenza e periodi di vacanza, al fine di non far sapere a eventuali malintenzionati che non siamo in casa».
Il comandante della polizia locale Lino Giacomoni ha inoltre spiegato che, in base ai dati statistici raccolti per l’anno 2016, «i furti denunciati in provincia sono sempre meno e, in particolare, quelli nelle abitazioni sono passati dai 1603 del 2015 ai 1542 dell’anno successivo». Un calo delle denunce per furto in appartamento è stato rilevato anche dal funzionario di polizia Matteo De Bonis, riscontrando che, «con riferimento al periodo gennaio-maggio degli ultimi due anni, sono passate da 292 nel 2017 a 184 nel 2018».
Infine il pubblico in sala ha colto l’occasione per fare alcune segnalazioni, tra cui una relativa al tempo atteso per ricevere risposta da parte di una centrale delle forze dell’ordine a fronte di un episodio avvenuto domenica scorsa. A parlarne Andrea Cavazzani, consigliere circoscrizionale e vigile del fuoco volontario, che durante l’ultima giornata del Festival dell’Economia prestava servizio in centro città: «Ho contattato il 112 a causa di disordini avvenuti all’interno di un supermercato vicino a dove mi trovavo, avvisando la centrale a cui è stata trasferita la chiamata, non so se polizia o carabinieri perché non si sono palesati», ha riferito.
«Ho richiamato poi una seconda volta, ma dal momento in cui mi ha risposto la centrale unica d’emergenza a quello in cui sono riuscito a parlare con una centrale di secondo livello sono trascorsi 5 minuti, con la centralinista del 112 che si è pure scusata perché nessuno rispondeva ed io nel frattempo ho perso di vista i malintenzionati. Capisco la giornata impegnativa, ma si tratta di un episodio piuttosto spiacevole». I rappresentanti delle forze dell’ordine presenti si sono assunti l’onere di verificare l’accaduto, «perché al di là dell’impegno maggiore del solito richiesto da una giornata come quella di domenica», ha osservato anche il capitano Rosa, «se una centrale ci mette diversi minuti a rispondere perde il senso del proprio intervento».