Mercato contadino, bancarelle anche dalle province limitrofe

Al Mercato contadino di Trento - quello in piazza Dante e quello in San Giuseppe - saranno ammessi anche gli operatori delle province limitrofe e, occasionalmente, (uno per mercato) anche dal resto d’Italia.

La Provincia autonoma di Trento ha infatti definito i criteri e le modalità per l’istituzione e l’autorizzazione, da parte dei Comuni, di mercati riservati alla vendita diretta di prodotti agricoli.

In particolare sono stati individuati i soggetti abilitati a organizzare e a partecipare a tali mercati, sono stati stabiliti i requisiti dei prodotti in vendita, le ipotesi di decadenza degli operatori e le eventuali sanzioni.

Tutti questi aspetti contenuti nella delibera provinciale sono stati recepiti e dettagliati da un disciplinare approvato ieri dalla Giunta comunale del capoluogo: si tratta di un documento che regola lo svolgimento di mercati contadini sia su aree pubbliche che su aree o locali privati.

Tra le novità la partecipazione occasionale (un posteggio) di operatori provenienti dal resto d’Italia, purché i prodotti commercializzati non siano già presenti e siano di qualità compatibile con gli obiettivi del disciplinare.

Le concessioni già rilasciate manterranno la scadenza originaria (scadenza 2021 piazza Dante e 2022 San Giuseppe) e quelle nuove saranno allineate con quelle esistenti.

Il disciplinare prevede inoltre il mantenimento del posto per le aziende che si convertano dall’agricoltura tradizionale all’agricoltura biologica e la rivisitazione dei singoli settori con un occhio di riguardo per il biologico.

Saranno inoltre aumentati i posteggi in piazza Dante, che passeranno da 30 a 32.

Il Comune di Trento ha istituito due mercati contadini, il primo in piazza Dante (30 posteggi) e il secondo in San Giuseppe (25 posteggi).

La gestione dei mercati è stata affidata in prima battuta direttamente e poi, previo confronto concorrenziale, a Coldiretti senza oneri a carico del Comune.

Le concessioni agli operatori sono state rilasciate in seguito a bando e trovano scadenza rispettivamente nel 2021 per piazza Dante e nel 2022 per San Giuseppe.

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