Protesta a Spini: «Via Palazzine troppo trafficata e pericolosa»

Via Palazzine trasuda di pendolari: la viuzza fra la rotatoria del Bermax e la zona industriale di Spini viene inondata ogni mattina da «oltre 500 veicoli solo fra le 7.30 e le 8.30», afferma il Comune. E in una giornata, i passaggi diventano migliaia.

Tutta «colpa» della nuova rotonda Bermax, che consente di imboccare con facilità la tortuosa stradina ritenuta dai più, a torto o ragione, una alternativa più veloce per Spini rispetto all'incrocio semaforizzato presente poco più a nord. Come mettere in sicurezza quella ex strada di campagna, stretta, piena di curve e pure con due passaggi a livello? I residenti sono accorsi in massa all'assemblea indetta lunedì dalla Circoscrizione. Le idee non mancano; il quadro lo ha tracciato il vicesindaco e assessore all'Urbanistica Paolo Biasioli: «il volume di traffico su via Palazzine è troppo pericoloso.

Trentino Trasporti ci ha segnalato due recenti casi di auto bloccate nel passaggio a livello della Trento-Malé. Solo per la prontezza dei macchinisti non si sono avuti incidenti». C'è chi non ne può più: «tempo fa un'auto ha travolto la mia bici, senza fermarsi. E camminare sul ciglio dell'asfalto, vista l'assenza di marciapiedi, è impossibile per anziani e disabili».

Non si contano poi i danni a recinzioni e fondi privati. Una soluzione la presenta Biasioli, venuto comunque a raccogliere impressioni e richieste in vista di un intervento: «pensiamo di istituire un divieto di transito per tutte le categorie, valido al mattino dalle 7 alle 9 ed al pomeriggio dalle 16 alle 18». In questo modo via Palazzine verrebbe (solo in quelle fasce orarie) «tagliata» in due, divenendo non più percorribile dalle centinaia di pendolari da e per Spini. Sempre che siano effettuati adeguati controlli, ha ricordato la platea, che ha reclamato anche segnali di pericolo, dossi rallentatori e accertamenti sulla velocità. Spunti non sfuggiti al comandante della Polizia Locale Lino Giacomoni.

A questo punto, dove posizionare il divieto «risolutore»? Il luogo più efficace - emerso anche grazie alle dritte dei cittadini - pare trovarsi in corrispondenza del passaggio a livello del binario ex Whirlpool. Gran parte dei residenti vive infatti a sud di quella posizione, e potrebbe mantenere il comodo collegamento con la rotatoria del Bermax. Le attività e gli abitanti a nord di quel punto, invece, sono situati relativamente vicini a via Ora del Garda ed all'immissione sulla statale da Spini. Nei prossimi giorni il progetto verrà approfondito dagli uffici tecnici del Comune: probabile l'istituzione del divieto nel corso dell'estate.

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