Addio a Carlo Caneppele Re della moda in città

La città piange uno dei suoi storici negozianti, Carlo Caneppele. Un uomo che nel commercio è partito dal basso. Da commesso al «Niccolini» a titolare di uno dei negozi di abbigliamento più prestigiosi della città. Un punto di riferimento per la moda cittadina.
Erano gli anni Settanta quando smessi di panni del dipendente Carlo Caneppele decise di aprire un negozio di abbigliamento in via Calepina. Da lì, qualche anno dopo, si spostò in via Manci dove il negozio si trova tutt’ora, gestito dal figlio Mario.

«È stato uno dei fondatori dell’Ascom (associazione commercianti) che poi è diventata Unione - spiega Gianni Gravante - e per 15 anni è stato nel direttivo di Federmoda. Un grande professionista e un esperto di maglieria. Ne conosceva ogni segreto, puntava sulla qualità oltre che sulla moda e sapeva consigliare i clienti che trovavano in lui un punto di riferimento».

Sono moltissimi i ricordi che legano Gianni Gravante a Caneppele. «Per tanti anni, insieme a Vittorio Coin avevamo i negozi vicini e quindi andavamo insieme a bere il caffè. Lo scorso anno, quando è stato il momento del rinnovo delle cariche del direttivo di Federmoda aveva preferito fare un passo indietro in quanto aveva ceduto l’attività al figlio Marco. Come federazione non possiamo che manifestare il nostro dispiacere per la sua scomparsa. Ci mancherà tanto e sicuramente saremo presenti ai suoi funerali».

L’ultimo saluto a Carlo Caneppele sarà dato oggi alle 15 nella chiesa parrocchiale di San Pietro. Il mondo del commercio e tanti amici si stringeranno alla famiglia, in particolare alla moglie Marta, ai figli Mario, attuale proprietario del negozio di via Manci, e Barbara, veterinaria.

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