Sopramonte, allarme furti Sale la richiesta di telecamere

È una vera e propria ondata di intrusioni in casa quella che, tra la fine della scorsa e l'inizio di questa settimana, ha interessato il sobborgo di Sopramonte. Almeno quattro i casi di furto che sono stati denunciati alle forze dell'ordine, soprattutto nella zona di maso Banal, ovvero nella parte alta del paese: un dettaglio importante, dato che i malviventi hanno scelto non a caso edifici nei pressi delle campagne, per garantirsi una via di fuga in caso di «emergenza».

Il copione è stato lo stesso rispetto ai raid in altre zone della città e in altri sobborghi, con i responsabili in azione nel tardo pomeriggio, dopo il calar del sole ma prima del rientro dei padroni di casa dal lavoro ed a caccia di contanti o gioielli, spesso dal valore non solo economico ma soprattutto affettivo.

Colpi in serie, tanto che ora in paese la preoccupazione è palpabile e con essa a montare è anche la rabbia.

Sì perché proprio ieri pomeriggio la consigliera comunale della Lega Nord Claudia Postal ha interpellato il sindaco Alessandro Andreatta sulla sorte della delibera con cui, ormai un anno fa, l'amministrazione comunale si era impoegnata a dotare il sobborgo di telecamere di videosorveglianza.

«La risposta, purtroppo, non mi è piaciuta per niente», ha spiegato la rappresente del Carroccio, lei stessa vittima mesi fa di una intrusione nella struttura che gestisce assieme alla famiglia proprio a Sopramonte: «Si è limitata alle solite parole di circostanza, con cui il primo cittadino ha manifestato solidarietà alle famiglie colpite dai furti, ma non è andato oltre. Ha detto che molto si sta già facendo, che i controlli verranno intensificati, ma noi in paese vogliamo le telecamere. E da un anno il Comune approvando la mia proposta sull'argomento ha appoggiato questa richiesta. A Sopramonte non vi sono telecamere, nemmeno lungo gli accessi al paese che potrebbero quantomeno essere monitorati per capire ad esempio con che mezzi si muovono i ladri - incrociando passaggi auto e orari dei colpi - offrendo alle forze dell'ordine elementi per fermarli. Eppure nulla, non si fa nulla, non andando oltre alle parole di circostanza».

Le telecamere sarebbero utili, chiosa poi Postal, non solo per prevenire furti «ma anche i vandalismi come quelli recenti al parcheggio, dove al camper in sosta dopo aver tagliato le gomme hanno pure rigato la carrozzeria. Basterebbe poco per evitare tutto questo».

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